
Come insegnare le faccende domestiche ai bambini
Individuare le più adatte in base all’età
Il primo passo per insegnare le faccende domestiche ai bambini è proprio quello di comprendere quali possano essere o meno quelle alla loro portata, in base all’età e alla tipologia di lavoretto da svolgere.
Un’attività che è bene che imparino a svolgere quanto prima, perché non solo si rivela educativa, ma è anche montessoriana considerando che aiuta movimento fisico ed esercita la manualità.
Quali faccende far fare?
Le faccende di casa insegnate ai più piccoli possono diventare un momento davvero divertente, non solo per i bambini: loro imparano e si rendono utili, noi genitori abbiamo la certezza di lavorare all’acquisizione della loro indipendenza.
Ricordate che non sono lavori forzati, non si tratta di farli stancare dietro ad attività pesanti e impossibili, anzi!
Li stimoleremo e divertiremo dotandoli al tempo stesso di competenze fondamentali, di cui un domani ci ringrazieranno.
Fino ai 3 anni possono sistemare i loro giochi, spolverare, innaffiare le piantine, mettere il detersivo nella lavastoviglie e nella lavatrice e azionare il pulsante l’importante è che spieghiate per bene ogni passaggio e che non vi spazientiate se inizialmente fanno qualche errore, è più che normale.
Dai 3 ai 6 possono rifare il letto, piegare i panni puliti e riporli nei cassetti, accoppiare i calzini, aiutare in cucina e svuotare la lavastoviglie mettendo i piatti a posto.
Dai 6 ai 10 possono selezionare i panni da mettere in lavatrice dividendoli per colore, preparare la tavola, differenziare la spazzatura e tante altre faccende.