
Come curare le punture dei pappataci
Come armarsi, curare e prevenire le punture?
Certi insetti sono più insidiosi di altri, nel caso dei pappataci i soggetto più sensibili possono sviluppare una specifica febbre detta, appunto, febbre da pappataci.
Le punture di insetto sono sempre fastidiose, alcune lo sono più di altre soprattutto per le reazioni che generano: bolle, gonfiori, arrossamenti, prurito, dolore.
È il caso delle punture di pappataci, per riconoscerle e affrontarle al meglio, scopriamo a quali rimedi naturali possiamo ricorrere per lenire arrossamenti e bolle.
Pappataci, caratteristiche di un insetto
I pappataci sono molto simili alle zanzare, sono entrambe dotate di pungiglione ma sono più piccoli.
La reazione più comune alla loro puntura consiste in prurito e fastidio, in qualche caso possono rivelarsi pericolose e trasmettere la malattia della Leishmaniosi, che rappresenta un grande rischio per i cani.
Le reazioni alle punture di pappataci variano a seconda della sensibilità della persona punta, i più sensibili sono i bambini. Può accadere che vi siano casi di febbre, la cosiddetta “febbre da pappataci” che può durare alcuni giorni, il tempo che il corpo si prende per smaltire gli effetti della sostanza iniettata da questi insetti.
Rimedi naturali
Esistono numerosi modi per intervenire tempestivamente ed evitare che la puntura da semplice prurito si tramuti in un fastidio più accentuato, come bolle ingrossate e arrossamenti.
Tra i rimedi naturali più efficaci contro le punture di pappataci, troviamo:
- il gel di aloe vera, con effetto antinfiammatorio, potete comprare il gel in tubetto purché sia puro e biologico oppure attingere direttamente alla pianta di aloe, tagliando la foglia e posizionando la parte interna della stessa direttamente sulla puntura affinché questa agisca per qualche minuto;
- la calendula, un altro fantastico antinfiammatorio naturale, potete trovarla sotto forma di pomate e creme direttamente in erboristeria o in farmacia; tea tree oil e olio di neem, i due unguenti, usati in combinazione, disinfettano la zona attaccata dall’insetto; allume di potassio, va lievemente inumidito in acqua, sulle zone punte dagli insetti per contrastare i fastidi e per promuovere la cicatrizzazione;
- bicarbonato o sale, potete usare uno dei due ingredienti miscelandoli con acqua e ottenendo una soluzione che disinfetta la puntura ed evita che l’infezione si espanda.
Prevenzione, azioni anti-puntura
La prevenzione è un aspetto importante, per evitare di incontrare questo genere di insetti dovreste evitare i ristagni d’acqua in casa, sul balcone o in giardino (attenzione ai sottovasi, un classico punto in cui pappataci e zanzare depongono le uova).
Scegliete, inoltre, piante come il geranio, il timo, il basilico e il rosmarino che, per il loro profumo sgradito ai pappataci, tengono lontani questi fastidiosi insetti; alcuni oli essenziali permettono di creare una buona barriera difensiva contro i pappataci: diluite, per esempio, poche gocce di olio vegetale alle mandorle dolci o anche di olio essenziale alla lavanda, all’eucalipto, al geranio, alla citronella, al tea tree oil o al timo.