
Dieta del riso: cos'è, rischi e benefici
Un alimento raccomandato ma che va ben bilanciato in una dieta equilibrata e varia
Il consumo prevalente di riso può essere l’asse centrale di una dieta dimagrante, viste le sue virtù drenanti.
Dieta del riso, storia ed evoluzione
La dieta del riso fu impiegata dal dottor Kempner a metà degli anni ‘40 come trattamento non farmacologico dell’ipertensione in soggetti con patologie renali.
L’uso clinico venne via via abbandonato per la scarsa qualità dei risultati e per l’elevato rischio di malnutrizione, nonostante questo, però, la dieta del riso è stata oggetto di modifiche ed è stata più volte proposta come rimedio per l’obesità e i disturbi metabolici.
Le proprietà dimagranti e drenanti del riso lo hanno reso, infatti, un alimento centrale in molte diete detox.
La dieta del riso, quella canonica, consiste in due fasi: una della durata di tre giorni e che prevede il consumo esclusivo di riso, verdure e qualche frutto al fine, appunto, di disintossicare l’organismo; l’altra, della durata di nove giorni, che prevede l’accostamento di altri cereali privi di glutine come miglio, quinoa, amaranto o grano saraceno e di alcune proteine costituite unicamente da formaggi magri, pesce magro, carne bianca e magra.
Il riso consigliato per questo regime alimentare è di varietà integrale in quanto preserva il contenuto di fibre e di vitamine, riducendo il potere iperglicemizzante.
Un esempio di menù da tenere presente per i primi tre giorni della settimana prevede, per esempio: a colazione pappa di riso o gallette di riso integrali con frutta disidratata e miele; a pranzo riso integrale con olio extra vergine di oliva e radicchio; a cena, minestra di riso integrali con spinaci o verdure cotte.
Benefici e rischi
Il primo beneficio riscontrato dal consumo di riso riguarda certamente la perdita di peso corporeo, si stima una perdita netta di 3-5 kg in 12 giorni.
L’assenza di glutine, infatti, alleggerisce decisamente il carico intestinale, rendendo i processi digestivi più fluidi ed efficienti.
La bassissima quantità di sodio della dieta e alcune proprietà fitoterapiche della pianta del riso, permettono di sperimentare una certa efficacia anche sul lato drenante.
Ma quali sono i rischi annessi?
Non vanno in alcuno modo trascurati i rischi di un consumo eccessivo o esclusivo di riso, eccone alcuni:
- possibile ipotensione e svenimento;
- restrizioni proteiche con compromissioni delle funzionalità normali del sistema immunitario;
- calo di massa muscolare;
- carenze vitaminiche e di minerali.