
Farina d'avena: valori nutrizionali
Il contenuto e i benefici di una farina sempre più in uso: la farina d’avena.
L’avena è un cereale coltivato fin da tempi antichi e resta uno dei più coltivati d’Europa.
La farina d’avena si ricava dalla macinazione dei semi privati della crusca.
Proprietà
Nella composizione della farina d’avena ritroviamo amido, fibre (10%), proteine (15%), carboidrati (70%), grassi (5%) ma anche vitamine, sali minerali, acido folico.
Il fatto che questa farina sia molto nutriente non la rende adatta all’uso dietetico, tuttavia sono da considerarsi come fattori positivi l’apporto di proteine e il basso contenuto di zuccheri che la rende un ottimo alimento per diabetici.
Benefici
I benefici che derivano dal consumo della farina di avena sono strettamente connessi alla presenza di alcuni amminoacidi essenziali, indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo, e sono: fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina. Tali proprietà nutritive fanno sì che la farina di avena contribuisca alla riduzione del colesterolo cattivo LDL; alla stimolazione del fegato per la produzione di lecitina e depurazione dell’organismo; alla regolarità intestinale con un ottimo apporto di fibre; alla riduzione degli zuccheri nel sangue; alla salute delle ossa grazie al contenuto di calcio; alla salute della pelle; alla tiroide grazie al contenuto di iodio; alla rigenerazione dei tessuti.
Controindicazioni
Il consumo di farina di avena deve essere tenuto sotto controllo nelle persone celiache e in caso di problemi intestinali come colite ulcerosa, morbo di Crohn, diarrea o meteorismo. La farina d’avena, infatti, contiene molte fibre che possono causare gonfiore e gas intestinali.