Dal 26 ottobre 2020, giorno di chiusura delle palestre, al 1 giugno, giorno di riapertura, sono trascorsi 218 giorni. Come comportarsi al momento del gran rientro?
Gradualità, parola d’ordine per chi riprende ad allenarsi
Prima di tutto serve parlare di riadattamento muscolare: all’interruzione degli allenamenti corrispondono una generale diminuzione della forza, la perdita di massa muscolare, densità ossea e stabilità articolare.
Bisogna, perciò, prendere nuova confidenza con gli esercizi e andare adagio, sarebbe sbagliato riprendere gli allenamenti senza tener conto del lungo periodo di interruzione, ci si esporrebbe più facilmente a un possibile infortunio.
Il comportamento più adeguato è, dunque, quello di riprendere ad allenarsi in modo costante e, soprattutto nelle prime fasi, aumentare i tempi di recupero tra un esercizio e un altro senza trascurare il cardio e dedicando un tempo non inferiore ai 20/25 minuti a tapis roulant o cyclette, questo aiuterà a riacquistare la capacità cardiovascolare.
Non dimenticare, poi, l’importanza del riscaldamento e dello stretching: il primo serve a vascolarizzare la zona e a risvegliare; il secondo riduce l’esposizione agli infortuni. Grazie a un buon riscaldamento e stretching, la nostra struttura muscolare si riadatta insieme alle strutture tendinee, che sono in una condizione di riposo ed è come se fossero addormentate.
Tornare ad allenarsi come prima sarà, quindi, un processo graduale e tutto dipenderà da quanto ci saremo allenati durante la chiusura delle palestre. Non potrete pretendere, per esempio, di tornare ai livelli di prima dopo una settimana. Il tempo minimo di ripresa per chi non ha del tutto sospeso il proprio allenamento ed ha continuato a praticarlo in casa non potrà essere inferiore alle due o tre settimane. Chi è stato fermo, invece, avrà bisogno di almeno un mese/un mese e mezzo per tornare alla normale routine.
Tornare in palestra e farlo in sicurezza vuol dire, quindi, riprendere per gradi.
L’importante è non strafare per recuperare il tempo perduto, allenarsi in maniera costante ricordandosi che, prima dei muscoli, occorre salvaguardare la salute delle ossa e delle articolazioni.