
Santoreggia, proprietà e benefici
Conoscete la santoreggia? Può avere vari usi, da condimento culinario a infuso
Detta anche “erba del satiro”, la santoreggia è una pianta officinale con proprietà antisettiche e antispasmodiche.
Proprietà
L’efficacia della santoreggia dipende anche dal contenuto ricco e variegato: al suo interno sono presenti eugenolo, carvacrolo, timolo, calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro, zinco, rame, manganese, magnesio, selenio; ha una buona dose di fibre, proteine e grassi; sono in essa presenti composti chimici come il borneolo e la vitamina C.
Gli usi di questa pianta officilale sono differenti: da antisettico e antispasmodico a carminativo, espettorante e stimolante.
Usi
La santoreggia può essere impiegata come condimento, ha, infatti, il potere di rendere le carni frollate più tollerabili all’intestino.
Le foglie e i fiori possono essere essiccati e impiegati per ottenere un infuso, ottimo contro i dolori gastrici, soprattutto quelli di origine nervosa.
La santoreggia è, inoltre, consigliata in caso di meteorismo, vomito, asma e bronchiti.
Infuso di santoreggia e non solo
Per ottenere l’infuso, occorrono uno o due cucchiai di erba bollita da sciogliere in 250 ml di acqua.
Con le foglie di santoreggia si può ottenere facilmente un impacco di bellezza: le foglie sminuzzate possono essere applicate direttamente sulle pelli impure, hanno funzione astringente e antisettica.
L’erba officinale può essere impiegata anche nell’acqua da bagno per levare via la stanchezza, tonificare, purificare e deodorare il corpo. Anche un pediluvio con acqua e foglie di santoreggia allevia piedi e caviglie gonfie.