Achille Lauro svela il significato dei suoi 5 "quadri" musicali
"Questo è un viaggio che sarà davvero chiaro solo alla fine"
Non è in gara, ma è sicuramente uno dei grandi protagonisti di questo "pazzo" e inedito Festival di Sanremo.
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Durante le prime due serate si è presentato con un look glam rock e ha intonato la sua Solo noi, l'ultimo singolo dedicato ai ragazzi della sua generazione. Poi ha omaggiato la grande Mina, agitando una lunga treccia rossa sui gradini della celebre scalinata dell'Ariston, in un Bam Bam Twist contagioso e affascinante. Lauro è questo e molto altro, è Achille ma è anche tutti i personaggi che racconta in scena.
A Sanremo 2021 ci svela, serata dopo serata, cinque generi musicali attraverso cinque canzoni e cinque performance uniche nel loro genere. Cinque quadri musical-teatrali che lui spiega così: "Ho raccontato il glam rock, non vestendo i panni di un personaggio, ma incarnandone l’essenza. Sono stato il rock and roll per rivivere la leggerezza e la sensualità degli anni ‘50. Il mio sarà un viaggio nei generi musicali, i quadri ne saranno i contenitori".
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"Generi che hanno definito e influenzato non solo la mia sensibilità di artista ma anche la percezione che la gente aveva di sé e del mondo. Ogni genere rappresenta un’epoca, un modo di vivere e di pensare: un momento di rottura e di cambiamento. La musica ancora oggi ne è il motore", precisa Achille Lauro.
"La musica ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi. Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte all’individualità. Le mie benedizioni sono in realtà un invito a vivere la vita con il senso che ognuno desidera. Realizzare i propri sogni, nella totale libertà. Questa notte sarò il genere più incompreso della Storia, il pop. Questo è un viaggio che sarà davvero chiaro solo alla fine. Davanti a Dio siamo tutti uguali".