
Cos'è la legge "salva BTS" appena approvata in Corea del Sud
I fan della band K-pop possono tirare un sospiro di sollievo...
L'Assemblea nazionale sudcoreana ha approvato la legge "salva BTS".
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Cosa prevede la nuova legge
In Corea del Sud è stata emanata una nuova norma che consente agli artisti pop di fama di rimandare l'oneroso servizio militare. Il provvedimento prende il nome proprio dalla band di pop coreano più famosa nel mondo, i BTS.
La camera legislativa di Seoul ha approvato la revisione della Legge sul servizio militare, consentendo alle star del genere k-pop più acclamati di scansare per il momento la fastidiosa naja per portare la loro musica in giro per il mondo. In precedenza, esenzioni e dilazioni del servizio militare erano consentite solo agli atleti vincitori di competizioni internazionali e ai musicisti classici, ma non per le star della tv, del cinema o del pop.
Jin ha rischiato di partire
La nuova norma prevede che sia il Ministero della Cultura a raccomandare che specifici artisti pop possano evitare il servizio militare fino ai 30 anni. La legge deve ora essere promulgata dal presidente Moon Jae-in. Il membro più anziano dei BTS, Jin, ha 28 anni e sarebbe dovuto partire a giorni per il militare che, a seconda delle forze scelte, può durare fino a 2 anni.
Spesso le band si sciolgono momentaneamente proprio per questo motivo e i numerosissimi fan del gruppo hanno persino chiesto che i loro beniamini partissero tutti insieme in modo da risolvere la questione una volta per tutte. Tuttavia i BTS sono sempre stati inflessibili nel servire il loro Paese. "Come coreano è naturale - aveva detto Jin durante un’intervista sulla CBS - Un giorno, quando il dovere chiamerà, saremo pronti a rispondere e a fare del nostro meglio".