
Chi è Murphy: eclettico artista di Elektra Records, l’intervista
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Murphy è un giovane e interessante artista originario di Salerno e new entry di Elektra Records, l’etichetta che vanta come Direttore Creativo Achille Lauro.
Ecco l’intervista all’artista in occasione dell’uscita del singolo “Guardami” a cura di Marco Pritoni di Tuttorock.
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Ciao Murphy, innanzitutto come stai?
Ciao Marco, tutto bene grazie!
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Parliamo del tuo singolo, “Guardami”, quando l’hai scritto e da cosa è stato ispirato?
L’ho scritto in periodo di quarantena, è stato ispirato dalla situazione che vivevo in quel momento.
Il brano è accompagnato da un video molto forte, dove tu sei prima incatenato, passi attraverso una citazione dell’ultima cena e ti trasformi in un angelo bianco, di chi è stata l’idea e chi l’ha girato?
Il video è nato da un’idea di Luca D’Amelio e Mariano Malinconico, che l’hanno poi realizzato. Loro sono due amici che vivono con me e lavorano con me da sempre, abbiamo deciso insieme di intraprendere questo percorso per fare questo tipo di video.
“Vivo finchè penso come morirò, rido come avessi un’altra vita ancora”, frasi che fanno trasparire una tua vena malinconica, ti ritieni un tipo malinconico e magari solitario?
Sì, direi non tanto solitario ma malinconico assolutamente sì.
Ripeti spesso “sto pagando il costo”, qual è questo costo?
Con questa frase ho cercato di includere un messaggio che volevo trasmettere, ovvero quello di pagare il costo di una scelta nella vita, che può essere una scelta vera e propria, come intraprendere un percorso invece che un altro, oppure una scelta più superficiale, come acquistare un pacchetto di sigarette piuttosto che un altro. Il messaggio, secondo la mia visione del mondo, è che fare una scelta comporta un costo, fare una scelta vuol dire non prenderne un’altra e, questa sofferenza che ci troviamo a provare ogni volta che ci troviamo in quella situazione, è un po’ il costo da pagare.
Il tuo precedente singolo, “Merith”, com’è stato accolto da ascoltatori e addetti ai lavori?
È un pezzo molto leggero con sonorità avvolgenti, credo sia piaciuto, gli addetti ai lavori con i quali ho un rapporto lo apprezzano.
Hai firmato con la prestigiosa etichetta Elektra Records, della quale il direttore creativo è Achille Lauro, come sei arrivato a questo?
In realtà è stato anche un po’ merito di Luca, il mio amico e coinquilino di cui ti parlavo prima. Lui ha iniziato prima il percorso con Achille e adesso è il suo fotografo, ha proposto la mia musica al team ed è piaciuta e ciò mi ha permesso di entrare in questa grande famiglia.
Ti ci trovi bene in questa famiglia?
Assolutamente sì, mi sento capito appieno e supportato da tutto lo staff.
Mi racconti il tuo percorso musicale e il perché del nome Murphy?
Il mio percorso musicale inizia molto presto, ho iniziato come producer e dj nella mia città, Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Poi, successivamente, intorno ai 20 anni ho iniziato a scrivere testi sulle cose che producevo, poi ho iniziato a fare dei lavoretti in studio, ho aperto un mio studio personale giù a Salerno che ho poi spostato qui a Milano. Col tempo ho iniziato a fare dei progetti più importanti, ho fatto un album autoprodotto qualche anno fa e adesso ho iniziato questo percorso con Elektra e sono al secondo singolo. Il nome Murphy proviene banalmente dalla legge di Murphy, mi rispecchia molto ed ho deciso di prendere quello come nome d’arte.