Canzoni contro la violenza sulle donne, la playlist di TIMMUSIC
Levante, Mia Martini, Emma, Turci, Nannini, Consoli, Tori Amos, Lady Gaga, Sia, Rihanna e...
Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. È stata l’assemblea dell'Onu nel 1999 a scegliere questa data, in ricordo del sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo in Repubblica Dominicana.
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Lady Gaga e Rihanna sono due delle tante star della musica scelte da TIMMUSIC per realizzare la playlist "Viva le donne!". Le storie di queste due ragazze e artiste hanno commosso e scosso il mondo intero. Entrambe sono state vittime di violenze e abusi e lo hanno raccontato non solo durante le interviste, ma soprattutto nei loro testi.
"Sono stata stuprata più volte a 19 anni", ha confessato Gaga di recente. E nella sua Til it happens to you, brano realizzato per il documentario "The hunting ground", Miss Germanotta denuncia le violenze sessuali nei college statunitensi. Rihanna, invece, ha subito per anni le botte e gli insulti da parte del suo ex compagno, Chris Brown. Nella sua canzone del 2011, Man Down, la popstar parla di una ragazza che fredda con un colpo di pistola l'uomo che l'ha stuprata in un locale. Un gesto estremo, di cui poi si pente, ma che nasce dalla disperazione e dal dolore fisico e psicologico causato dal suo aguzzino.
Nella speciale playlist di TIMMUSIC spiccano brani emozionanti e potenti ripescati dal passato, come Nobody's Wife di Anouk (un inno all'indipendenza e al coraggio delle donne), Me and a gun di Tori Amos (pezzo del 1992 che narra dello stupro subito dall'artista a Los Angeles, quando aveva appena 21 anni) e Hands Clean di Alanis Morrissette (che fotografa la relazione sentimentale vissuta con un produttore discografico quando lei era ancora minorenne).
C'è anche Mary J Blige (Good Woman Down), che ha fondato un'associazione benefica che si occupa di dare sostegno alle donne e ai loro bambini vittime di abusi, ed è presente Sia, che in Little Black Sandals canta la libertà e la forza di chiudere per sempre un rapporto violento. Skyscraper è invece una ballad il cui testo invita a credere in se stessi. Demi Lovato ha scritto questa canzone in un momento difficile della sua vita, per affrontare le proprie lotte personali e questo è diventato un inno di rivalsa per tante ragazze.
Il ruggito ribelle di Katy Perry in Roar sprigiona grinta e grande forza d'animo, mentre The rape of the world di Tracy Chapman, una delle cantautrici più raffinate degli anni ’80 e ’90, invita a riflettere sull'importanza di non restare indifferenti di fronte "allo stupro" (sia esso di una persona, di un corpo, di un'anima, ma anche della Terra che ci ospita).
Ci sono tanti uomini che hanno dedicato canzoni alle donne, trattando il tema della violenza: ne sono un ottimo esempio gli Aerosmith (nel 1989 Steven Tyler ha scritto l'intensa Janie's got a gun, dopo aver letto un articolo che parlava di una ragazza che si era vendicata delle molestie sessuali subite da parte del padre) e John Lennon con Yoko Ono (insieme nella splendida Woman is the nigger of the world, una delle migliori espressioni della musica contro la misoginia e la sottomissione della donna nei confronti dell’uomo).
Tra le artiste italiane che hanno ampiamente trattato il tema della violenza sulle donne, ricordiamo Mia Martini (con Donna, brano che parla di come certi uomini trattino le donne come uno strumento sessuale, calpestando la loro dignità e i loro sentimenti), Paola Turci (Fatti bella per te, presentato anche in gara a Sanremo), Emma Marrone (Io di te non ho paura), Fiorella Mannoia (Nessuna conseguenza), Levante (Gesù Cristo sono io), Nada (Ballata triste) e Gianna Nannini (Mai per amore).
Infine, menzione a parte, va fatta per La signora del quinto piano, che non è semplicemente un brano, ma un progetto ben più ampio e importante. Si tratta di una delle tracce del disco di Carmen Consoli L'abitudine di tornare (2015), ripresa e reinterpretata insieme ad altre grandi donne della musica italiana. Il pezzo è stato infatti inserito in un'iniziativa di solidarietà, per aiutare tutte le vittime di violenze e abusi: La signora del quinto piano #1522 (questo il nuovo titolo, che vede l'aggiunta del numero anti violenza e stalking) è cantato dalla Consoli insieme a Gianna Nannini, Elisa, Emma, Irene Grandi e Nada.
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