
Lil Wayne, Trump gli concede la grazia e lui scrive una canzone
Il rapper era accusato di possesso illegale di armi e rischiava 10 anni di carcere
Durante l’ultimo giorno della sua presidenza, Donald Trump ha graziato 143 persone tra cui il popolare rapper Lil Wayne.
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Cosa era accaduto a Lil Wayne
Lil Wayne era finito nei guai per possesso illegale di armi da fuoco e munizioni. Prima dell’intervento di Trump, il rapper rischiava 10 anni di carcere.I fatti sono avvenuti nel dicembre 2019. Le autorità sono salite sul jet privato di Wayne che si trovava al Miami-Opa Locka Executive Airport e hanno trovato un Remington 1911, una calibro 45 carica, cocaina, ecstasy e ossicodone.
Un brano per raccontare i fatti
“The feds they hot on us - canta Wayne nel suo ultimo pezzo - i federali sono sulle nostre tracce, hanno fatto irruzione sul mio aereo privato, ne ho preso uno ancora più provato”. E ancora: “L’FBI mi ha arrestato, perché? Non possono inchiodarmi, quindi mi fregano e basta. Cerco di nascondermi, A volte è difficile trovare il tempo di fare il bravo ragazzo ed essere comunque qualcuno”. Il singolo Ain’t Got Time contiene il featuring di Fousheé.
Il sostegno a Trump
Lil Wayne aveva pubblicato sui social una foto con Trump poco prima delle elezioni, lodandone i provvedimenti. Molti hanno pensato che l’appoggio in campagna elettorale fosse dato in cambio della grazia. In un’intervista al New York Times, l’avvocato del rapper Bradford Cohen aveva spiegato che il suo assistito era sinceramente convinto della bontà delle riforme penali di Trump e del Platinum Plan. "Credo avessero un legame molto forte2, ha detto l’avvocato - Trump ha uno stile e comportamenti in cui rapper e gente dello spettacolo possono riconoscersi".