
Neil Young ha venduto la metà dei diritti delle sue canzoni
Il cantautore strizza l'occhio ai mercati (come Bob Dylan)
Il cantante canadese Neil Young, padre del grunge, ha venduto il 50% dei diritti di tutte le sue canzoni (che sono quasi 1200) al fondo d’investimento britannico Hipgnosis Songs, specializzato in acquisizioni in ambito musicale.
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L'accordo e le cifre
Le canzoni composte da Neil Young comprendono sia quelle dei suoi dischi solisti che quelle realizzate con i gruppi Buffalo Springfield e Crosby, Stills, Nash & Young. Non si conoscono i termini dell’accordo col fondo ma, secondo Variety, Hipnosis Songs avrebbe pagato all'artista circa 50 milioni di dollari (40,5 milioni di euro).
"Ho comprato il primo album di Neil Young all'età di sette anni - ha detto Merck Mercuriadis, a capo di Hipgnosis - Harvest è stato il mio compagno, conosco intimamente ogni nota, ogni parola, ogni pausa, ogni silenzio. Neil Young, o almeno la sua musica, è stato il mio amico e costante da allora".
Come Bob Dylan
Prima dei diritti delle 600 canzoni di Neil Young, il fondo aveva comprato già i diritti delle opere di Lindsey Buckingham dei Fleetwood Mac e del produttore Jimmy Iovine.
Hipnosis Songs non è l’unica società ad acquisire i diritti di brani di famosi artisti: negli ultimi mesi molti cantanti hanno firmato accordi simili con case discografiche e altre società, sia per le condizioni economiche favorevoli a operazioni di questo tipo, sia per la pandemia da coronavirus. La più grande acquisizione è stata fatta dalla Universal, che ha comprato i diritti di tutte le canzoni di Bob Dylan, in un affare stimato tra i 300 e i 400 milioni di dollari.