
TV 1 dicembre 2020
“The Silent Man”, su TIMVSION un bel film di spionaggio con Liam Neeson
di Giovanni Teolis
La vicenda che fece scoppiare il caso Watergate
Nel catalogo TIMVISION è disponibile The Silent Man, film del 2017 scritto e diretto da Peter Landesman con protagonista l’attore Liam Neeson.
L’avvincente thriller spionistico si basa sulla vita di Mark Felt, il vicedirettore dell'FBI divenuto noto come "Gola profonda", per le sue soffiate che, nel 1972, aiutarono i giornalisti del Washington Post Bob Woodward e Carl Bernstein a rivelare al mondo i torbidi retroscena di quello che è passato alla storia come il caso Watergate.
Uno scandalo che raggiunse proporzioni talmente ampie da costringere alle dimissioni, nel 1974, il presidente degli Stati Uniti Nixon.
>>> SCOPRI TIMVISION
>>> GUARDA SU TIMVISION “THE SILENT MAN”
The Silent Man mostra il caso Watergate come non lo abbiamo mai visto prima d'ora, rovesciando la prospettiva dei giornalisti sul campo e adottando il punto di vista delle più alte cariche al potere.
È la storia del profondo livello di corruzione della Casa Bianca, di cui l'effrazione nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico fu soltanto un esempio isolato.
Per oltre trent'anni, la misteriosa identità dell'informatore segreto ha suscitato grande curiosità da parte dell'opinione pubblica e una serie di speculazioni, fino a quando, nel 2005, in un articolo apparso su Vanity Fair, lo stesso Felt ammise di essere stato lui.
Malgrado il suo nome sia ormai di dominio pubblico da un decennio, in pochi conoscono la vita professionale e privata del brillante e intransigente Felt, che rischiò, e in ultima istanza sacrificò, ogni cosa, compresa la famiglia, la carriera e persino la libertà, per rendere note le informazioni di cui era a conoscenza.
Uno scandalo che raggiunse proporzioni talmente ampie da costringere alle dimissioni, nel 1974, il presidente degli Stati Uniti Nixon.
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The Silent Man mostra il caso Watergate come non lo abbiamo mai visto prima d'ora, rovesciando la prospettiva dei giornalisti sul campo e adottando il punto di vista delle più alte cariche al potere.
È la storia del profondo livello di corruzione della Casa Bianca, di cui l'effrazione nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico fu soltanto un esempio isolato.
Per oltre trent'anni, la misteriosa identità dell'informatore segreto ha suscitato grande curiosità da parte dell'opinione pubblica e una serie di speculazioni, fino a quando, nel 2005, in un articolo apparso su Vanity Fair, lo stesso Felt ammise di essere stato lui.
Malgrado il suo nome sia ormai di dominio pubblico da un decennio, in pochi conoscono la vita professionale e privata del brillante e intransigente Felt, che rischiò, e in ultima istanza sacrificò, ogni cosa, compresa la famiglia, la carriera e persino la libertà, per rendere note le informazioni di cui era a conoscenza.