Le bambine hanno sempre guardato la Barbie, bambola di eccezionale bellezza, con estrema ammirazione. La Barbie è il simbolo della bellezza per eccellenza, ha i capelli lunghi, gli occhi chiari, le gambe magre, è alta e sempre sorridente. Allo stesso modo Ken rappresenta una categoria di ragazzi ben definita: muscolosi e molto attraenti.
Nella realtà, però, non esiste la perfezione ma tutte le persone hanno delle peculiarità che le rendono diverse le une dalle altre. Dato questo assunto è chiaro che occorre far comprendere ai bambini che il mondo è pieno di persone diverse, che ognuno ha delle proprie caratteristiche e nessuno deve essere giudicato.
La linea Fashionistas della Mattel
La bambola più bella e venduta al mondo, ossia la Barbie, è stata rivista dalla Mattel che ha compreso l'importanza di realizzare giocattoli in grado di far comprendere e accettare la diversità ai bambini. Nella linea Fashionistas della Mattel ecco quindi arrivare la Barbie con apparecchi acustici retro-auricolari e Ken con la vitiligine.
La Barbie in questione ha problemi di udito mentre Ken non rappresenta più quell'uomo perfetto di sempre.
La nascita della Barbie con apparecchi acustici
Per la realizzazione della Barbie con apparecchi acustici, la Mattel ha chiesto aiuto alla dottoressa Jen Richardson che lavora nel campo dell'audiologia educativa.
L'audiologa educativa si è mostrata molto felice di lavorare al progetto per fare in modo che la Barbie diventi simbolo e fonte di ispirazione per tutte quelle persone che soffrono di sordità.
La sfida della Mattel
Dalla bambola con apparecchi acustici che sarà disponibile sul mercato dal mese di luglio 2022 arrivano anche una serie di bambole che presentano delle differenze rispetto all'icona di bellezza divenuta famosa. Ci saranno infatti Barbie curvy, altre più sproporzionate, bambole con il busto più piccolo e molto altro ancora.
Mattel ha quindi come obiettivo quello di sensibilizzare l'universo infantile su argomenti che molto spesso non vengono approfonditi all'interno della famiglia o della scuola, lo scopo è quello di educare i bambini alla diversità come punto di forza e normalità.