Anche la società occidentale, sebbene favorita da un'economia e una potenza politica maggiore rispetto a molti altri Paesi, ha conosciuto il dramma del coronavirus. In mezzo a migliaia di morti e sofferenze atroci però, ci sono alcuni aspetti positivi da prendere in considerazione. Ad esempio, la rinnovata sfida per la transizione ecologica, contemplata in particolare dalla sostituzione delle auto a benzina e a gasolio con una elettrica. Oppure, ed è questo di cui parleremo nel nostro articolo, abitudini profondamente diverse rispetto al passato ma che ci hanno fatto scoprire un nuovo modo di vivere.
Camminare all'aria aperta
In occasione del primo lockdown, milioni di italiani si sono riversati in strada per camminare. Nelle autocertificazioni veniva usata la parola attività motoria, ma per molti la camminata si è trasformata in una vera e propria attività fisica, a cui oggi è difficile rinunciare. Oltre a essere un vero toccasana per la nostra salute, camminare all'aria aperta fa bene anche all'umore, come hanno dimostrato diversi studi scientifici. Non c'è modo migliore, dunque, di unire l'utile al dilettevole.
Prestare maggiore attenzione all'igiene
I dispender con il gel igienizzante ancora oggi sono ovunque: all'ingresso dei supermercati, vicino agli ascensori degli hotel, nei pressi delle casse dei negozi. Prima non tutti prestavano attenzione in maniera così marcata alla propria igiene personale, non immaginando nemmeno lontanamente quali fossero i pericoli che si potevano correre nel non lavarsi le mani una volta rientrati da casa. Adesso, invece, c'è la consapevolezza che igienizzarsi le mani ogni volta che se ne ha la possibilità è una buona abitudine da mantenere anche nel post pandemia, tanto che gli esercizi commerciali potrebbero mantenere i dispenser anche una volta finita l'emergenza coronavirus.
Viaggiare con mezzi non inquinanti
Una terza buona abitudine da conservare quando la pandemia sarà soltanto un cattivo ricordo è viaggiare con mezzi non inquinanti. Per mesi la bicicletta è stata un po' il simbolo del nuovo modo di spostarsi dalla propria abitazione, ma anche i monopattini elettrici sono stati a lungo presi in considerazione. Adesso, invece, l'attenzione principale è per i nuovi modelli di auto elettriche, che con una maggiore autonomia della batteria sostituiranno definitivamente le auto a benzina e a gasolio entro il 2035. Una data che in molti considerano troppo vicina, ma non la pensano così i governi nazionali, sempre più orientati al bando delle auto con motori tradizionali.