Una nuova tendenza è stata inaugurata presso le università berlinesi. A partire da questo anno accademico, le mense hanno abbandonato quasi del tutto i piatti tipici come i leggendari "currywurst". Sono passate a proporre, invece, piatti vegetariani e vegani. Questo cambio di rotta da parte delle mense degli atenei della capitale tedesca è stato richiesto dagli studenti.
Un cambiamento che va incontro al clima
Gli studenti degli atenei berlinesi hanno richiesto ed ottenuto una varietà di piatti che rispettino maggiormente il clima. Un primo sondaggio effettuato nel corso del 2019 aveva evidenziato che il 33% degli studenti era favorevole ad una dieta vegetariana ed un 13,5% ad una dieta vegana.
Nel primo semestre di quest’anno accademico, gli studenti avranno quindi a disposizione 486 piatti vegani e vegetariani, mentre saranno soltanto 12 le ricette che prevedono carne e pesce, provenienti comunque da allevamenti e da sistemi di pesca "sostenibili".
Cambio di tendenza
Un deciso passo verso la sostenibilità, oltre che per rendere migliore l’alimentazione dei fruitori delle mense. Arriva dopo un annuncio, effettuato in agosto, dalla grande casa automobilistica Volkswagen che ha dichiarato di aver eliminato dall’elenco dei cibi disponibili nella sua mensa di Wolfsburg il currywurst.
Un vero e proprio evento in quanto il currywurst, che è una salsiccia che fa parte della tipica tradizione culinaria tedesca, era prodotta direttamente dalla Volkswagen per essere distribuita nelle mense dei propri stabilimenti, con numeri impressionanti. Nel 2019 i currywurst prodotti erano più delle auto, 6,8 milioni contro 6,2 milioni.
La svolta nelle università di Berlino
Il passo seguente è stato proprio quello delle mense degli atenei di Berlino, con la composizione di un nuovo piano nutrizionale nel quale i piatti vegani rappresentano il 68% del totale, quelli vegetariani il 28% e quelli preparati a base di pesce il 2%.
I numeri sono importanti perché le mense interessate sono in totale 34, comprese le caffetterie, e dal prossimo mese di ottobre la scelta degli studenti vedrà in primo piano le barbabietole, il farro, i broccoli, i legumi e gli spinaci, che prenderanno il posto dei tradizionali "currywurst" e delle polpette.
I piatti a base di carne, oltre ad essere in minoranza, saranno disponibili soltanto per 4 giorni la settimana. I numeri sono molto alti anche riguardo alle percentuali della popolazione tedesca con soltanto il 10% dei cittadini tedeschi che si dichiara vegetariano e l’1,6% vegano.
Questa scelta delle mense degli atenei berlinesi completa una tendenza che in tutto il territorio tedesco è in atto da tempo, sia per diminuire l’impatto climatico che per incidere positivamente sugli allevamenti bovini, cercando di avere una gestione più corretta.