
Come calcolare classe energetica di casa
La classe energetica di una casa è un valore fondamentale per stabilire il valore dello stesso immobile
Inoltre, il documento che l'attesta (conosciuto con l'acronimo APE, Attestato di Prestazione Energetica) è indispensabile sia per chi decide di affittare la propria residenza sia per chi invece ha scelto di vendere, come stabilito dalla legge 90/2013.
Tale provvedimento legislativo asserisce inoltre che l'APE vada prodotto da un professionista certificato, dunque è falso che ci si possa improvvisare dei provetti fai da te (come spesso avviene da qualche tempo a questa parte grazie ai numerosi tutorial presenti su Internet).
In questo articolo spiegheremo come calcolare la classe energetica della casa, in modo da offrire una soluzione a tutte le persone che si stanno ponendo il quesito.
I criteri di attribuzione
Innanzitutto, chiariamo che vi sono dei precisi criteri di attribuzione. In totale esistono ben dieci classe energetiche: si va dalla più bassa, contrassegnata dalla lettera G, alla più alta, che attualmente è identificata con la lettera A.
Sono dieci perché alla lettera A corrispondono anche altre tre classi energetiche: A2, A3 e A4. Per stabilire a quale classe energetica appartenga un immobile viene preso come punto di riferimento l'impianto di riscaldamento, dal momento che quest'ultimo ha una forte incidenza non soltanto sulla spesa ma anche sull'ambiente.
Un altro criterio è rappresentato dai materiali che sono stati impiegati dalla ditta costruttrice per realizzare la struttura dell'immobile. In aggiunta a ciò vanno segnalati anche gli infissi e la loro tipologia.
Va poi sottolineato come ciascuna classe energetica corrisponda anche a un costo d'abitazione più alto o meno basso: chi risiede ad esempio in un immobile di classe energetica G avrà una spesa superiore (bolletta del gas, luce, ecc.) rispetto a chi invece risiede in un'abitazione il cui Attestato di Prestazione Energetica sia la lettera A o B.
Calcolo classe energetica
Per calcolare la classe energetica della casa occorre stabilire il consumo del metano in metri cubi, moltiplicare tale valore per 8,3, quindi dividere il risultato ottenuto per i metri quadri complessivi dell'abitazione.
Nulla di più semplice, anche se però va detto che il valore ottenuto rappresenti soltanto una stima e che è obbligatorio per legge ingaggiare un certificatore professionale per compilare l'APE, nell'eventualità si decida di affittare o vendere il proprio immobile a un'altra persona. Infatti, l'Attestato di Prestazione Energetica è tra i primi documenti richiesti anche dalle banche quando devono decidere il valore della casa stessa di fronte a una richiesta di mutuo.