
Come si formano le nuvole
Alzi la mano chi non è mai rimasto affascinato dalle mille forme e colori assunti dalle nuvole!
Soprattutto all’alba e al tramonto, quando la luce del sole diventa rosa o rossastra e anche le nubi assumono colorazioni spettacolari.
Come si formano le nuvole
Il Sole, riscaldando la superficie terrestre, fa evaporare l’acqua presente in mari, oceani, fiumi, vegetazione, suolo e così via. L’aria calda e umida, essendo più leggera di quella circostante, inizia la sua ascesa e man mano che sale si raffredda. Il vapore acqueo in essa contenuto, non trovando più spazio, condensa in minuscole goccioline d’acqua o cristalli di ghiaccio della dimensione di 1-100 micron che vanno a costituire la nuvola. L’aria fredda infatti può contenere una minore quantità di vapore acqueo che, ad un certo punto, si trova in condizioni di saturazione.
Quali fattori influenzano il processo di condensazione
La saturazione e la conseguente condensazione del vapore acqueo in gocce d’acqua avviene in seguito al raffreddamento dell’aria al di sotto del cosiddetto punto di rugiada, un particolare stato termodinamico rappresentato da determinati valori di temperatura e pressione. Affinché si verifichi la condensazione, tuttavia, il raggiungimento del punto di rugiada non basta: l’acqua faticherebbe non poco a condensarsi se non ci fossero delle piccole impurità, note come "nuclei di condensazione", a favorirne il processo. Queste minuscole particelle hanno una svariata provenienza: dagli aerosol marini trasportati dal vento alla sabbia dei deserti fino alle polveri industriali.
Da cosa dipende il colore delle nuvole
È importante sottolineare che le nuvole non sono fatte di vapore acqueo, che è invisibile e trasparente. Le minuscole goccioline d’acqua (o gli altrettanto minuscoli granelli di ghiaccio) che formano le nuvole, invece, riflettono la luce solare apparendo bianche. Le nubi più chiare in genere sono composte da cristalli di ghiaccio, mentre quelle più scure, più spesse, sono piene zeppe di goccioline e indicano l’arrivo della pioggia. Le nuvole si dissolvono in seguito a pioggia, temporale, neve o grandine ma possono anche semplicemente evaporare senza aver scaricato la loro umidità sulla terra.