
Come smaltire le pile usate
Non tutti sanno che le pile usate non vanno gettate nel cassonetto dei rifiuti: vediamo come smaltirle!
Non tutti sanno che le pile usate, così come la stragrande maggioranza delle batterie agli ioni di litio non vanno gettate nel cassonetto dei rifiuti, ma portate in un centro di raccolta che si occupa di smaltirli nel modo corretto.
Un'esatta quantità di batterie scariche, messa insieme ogni anno, serve a realizzare ex novo dei prodotti molto utili nella quotidianità.
Perché e come smaltire le pile usate
Le pile che hanno esaurito il loro ciclo vitale vanno conservate da parte e portate in un accumulatore che generalmente si trova in punti strategici di un centro cittadino, di un quartiere, di un'area di periferia appositamente prese in considerazione per questo tipo di attività. I centri di raccolta comunale, ad esempio, costituiscono un punto di riferimento importante per tutti, dal momento che si occupano da perfetti i protagonisti sia della raccolta delle batterie, sia di un corretto reintegro delle stesse dopo lo smaltimento.
Gli impianti di trattamento e materiali ottenuti
A dare manforte all'operazione di raccolta delle batterie esaurite, ci sono gli impianti di trattamento i quali sono direttamente impiegati nel riutilizzo della stragrande maggioranza degli accumulatori di energia che hanno smesso di funzionare. Questo tipo di impianto partecipa attivamente ad un'attività operativa che fonda le sue radici nel rispetto totale dell'ambiente. Grazie all'impegno di chi ci lavora all'interno, ogni giorno si esegue la frantumazione prima e la macinazione poi, delle pile alcaline tradizionali. Dopodiché, le medesime vengono impiegate per produrre materiali di ogni genere, come quelli plastici e quelli ferrosi, oltre ad altri tipi di elementi impiegati nei vari settori dello sviluppo commerciale, in primis nell'edilizia.
Per quanto riguarda i materiali plastici, le batterie riutilizzate possono dare vita a griglie di plastica che possono tornare utili in ogni momento. Per materiali ferrosi, invece, si intendono l'acciaio e l'ottone, materie prime per eccellenza che trovano il loro maggior impiego nell'industria siderurgica. Per mille quintali di batterie di tipo tradizionale che vengono raccolte all'interno degli accumulatori, sono estratti 550 kg di materia prima, tra zinco, nichel e ferro, indispensabili per realizzare gli oggetti di uso comune più disparati, quali forchette, targhe di automobili, attrezzature per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile e altre batterie.