
Cosa sono i rifiuti ingombranti
Nella categoria rientrano per definizione i residui che non trovano altra collocazione nella raccolta differenziata
La definizione di rifiuto ingombrante
Cosa sono i rifiuti ingombranti? La dicitura potrebbe erroneamente far pensare allo scarto di origine domestica che come unica discriminante ha il volume, la grandezza oppure il peso.
Tuttavia nella categoria rientrano per definizione i residui che non trovano altra collocazione nel sistema di raccolta differenziata, proprio a causa delle dimensioni e delle caratteristiche.
Bisogna però aggiungere un altro fattore, ovvero che i materiali con cui sono stati costruiti appartengano a categorie diverse (plastica, legno, metallo) dovendo quindi essere indirizzati a percorsi specifici di smaltimento o trattamento.
Prodotti classificabili come rifiuti ingombranti
L'elenco dei rifiuti che possono essere identificati come ingombranti è abbastanza lungo ed è sempre opportuno, in caso di incertezza, contattare gli uffici del Comune per la raccolta differenziata.
Le Amministrazioni locali, infatti, non hanno un sistema uniforme ma in alcuni casi è previsto addirittura il ritiro gratuito a domicilio. In linea generale si possono classificare come ingombranti:
- mobili;
- complementi d'arredo di grandi dimensioni;
- sedie e panche;
- poltrone e divani;
- strutture e reti di letti a molle o doghe in legno;
- lampadari;
- assi da stiro.
Non bisogna assolutamente confondere i rifiuti ingombranti coi i RAEE cioè i rifiuti di tipo elettrico ed elettronico. Alcuni elettrodomestici vengono considerati dalle società di raccolta al pari dei rifiuti ingombranti.
In realtà i frigoriferi, per esempio, contengono i clorofluorocarburi nel circuito per il raffreddamento. Tali composti chimici sono addirittura responsabili del buco nell'ozono.
Smaltimento e riciclo
Il corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti non può prescindere dall'osservazione della loro natura. Basti pensare a una poltrona che può avere una struttura in legno, la stoffa per la tappezzeria, un'ossatura di molle in ferro ed accessori in altri metalli e leghe.
Per evitare di inquinare la miglior cosa è procedere a una suddivisione dei materiali destinandoli poi al relativo percorso di recupero. Ovviamente queste operazioni non vanno fatte a casa ma procedendo con il conferimento in base alle indicazioni istituzionali. Se il rifiuto ingombrante è facilmente suddivisibile, si può anche decidere di separare in autonomia i materiali.
Una validissima alternativa al centro di raccolta è la pratica del riuso. Mobilio, pezzi d'arredamento e complementi possono avere una nuova vita o un nuovo proprietario. Il riuso è anche un modo di fare bricolage rispettando l'ambiente e risparmiando sulle spese domestiche.