Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha firmato due accordi simili con Svezia e Finlandia, rispettivamente con la prima ministra svedese Magdalena Andersson e con il presidente finlandese Sauli Väinämö Niinistö. In base a questi, il Regno Unito si impegna di andare in aiuto dei paesi in caso di attacco armato e viceversa. Gli accordi non sono vincolanti, quindi non obbligano Regno Unito, Svezia e Finlandia ad andare per forza in aiuto, ma sono una dichiarazione politica di reciproco sostegno, scrive Il Post.
L’intesa prevede assistenza militare, maggior condivisione fra le agenzie di intelligence ed esercitazioni militari comuni. Il Regno Unito, uscito dall’Unione europea, sta cercando di ritagliarsi un suo spazio e una sua influenza indipendente. Svezia e Finlandia, paesi storicamente neutrali, dall’inizio della guerra si sono molto avvicinate all’Occidente, tanto che nelle prossime settimane dovrebbero avanzare una richiesta ufficiale di entrare nella Nato: in quel caso, se venissero attaccate, tutti i paesi occidentali (compresa la Gran Bretagna) sarebbero obbligati ad aiutarle.