L'Austria ha deciso: a partire da febbraio 2022 sarà in vigore l'obbligo vaccinale contro il Covid-19 per tutti i residenti dai 18 anni in su (e non più dai 14, come aveva inizialmente annuciato il governo). Escluse invece le donne incinte e chi non può sottoporsi alla vaccinazione per ragioni mediche. Mentre i guariti dall'infezione avranno un periodo di esenzione di 180 giorni, dopodiché dovranno procedere all'immunizzazione.
Ad indicarlo è finora solo una bozza di legge presentata dal governo che dovrebbe essere approvata entro il 20 gennaio.
Come faranno le autorità a sapere chi si è vaccinato e chi no? Il cancelliere Karl Nehammer ha detto che l'obbligo verrà introdotto in modo graduale in modo da permettere a tutti di mettersi in regola. Poi, da metà marzo, la polizia effettuerà controlli campione sullo stato di vaccinazione dei residenti. Coloro che non risulteranno immunizzati saranno soggetti prima a un invito per iscritto a sottoporsi alla vaccinazione e poi a una multa pari a 600 euro (che verrà reiterata fino a un massimo di 3.600 euro all'anno finché non si adegueranno).
Karoline Edtstadler, ministra per le questioni costituzionali, ha assicurato che non è prevista alcuna pena carceraria.
Attualmente (gennaio 2022), in Austria è completamente vaccinato il 71,6% della popolazione (in totale, 8,9 milioni di abitanti). Ma, come ha affermato il ministro della Salute Wolfgang Mueckstein, "senza la vaccinazione obbligatoria rimarremo sempre indietro" e "tutti gli esperti ritengono che avremo bisogno di un'immunità generale elevata nella popolazione anche il prossimo autunno" visto l'arrivo delle nuove varianti del coronavirus.