
Il Bangladesh trasferirà i profughi Rohingya su un’isola deserta
Il governo: “Per alleggerire l'affollamento dei campi”, ma le organizzazioni umanitarie sono preoccupate
Secondo quanto riporta Reuters, il governo del Bangladesh ha in programma di trasferire migliaia di profughi Rohingya sull’isola di Bhasan Char, nel golfo del Bengala.
Della comunità Rohingya fanno parte milioni di musulmani fuggiti dal Myanmar in seguito alla repressione subita dai militari birmani soprattutto a partire dal 2017. 730mila di loro si sono rifugiati in Bangladesh in questi anni.
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Mohammed Shamsud Douza, vice funzionario governativo responsabile dei profughi, ha detto a Reuters che il trasferimento nell’isola di Bhasan Char servirà ad alleggerire il sovraffollamento dei campi e che nessuno, comunque, sarà costretto a spostarsi se non lo desidera.
Varie associazioni umanitarie, tra cui Asia Division of Human Rights Watch e Fortify Rights, hanno tuttavia già espresso preoccupazione rispetto alle azioni che potrebbero scatenarsi sui diritti umani dei Rohingya, che a centinaia, lo scorso 2 dicembre, sono stati condotti in un centro di transito in attesa di essere spostati sull’isola. Molti di loro, si legge ancora su Reuters, sono stati convinti al trasferimento con pagamenti in denaro contante.
L’isola, inoltre, è considerata poco sicura dal momento che è emersa dal mare solo nel 2006, non è mai stata abitata ed è soggetta a inondazioni frequenti. Per non parlare della sua estensione, pari a soli 40 chilometri quadrati. Un luogo, ha riferito Fortify Rights, che somiglia più ad un “centro di detenzione”, dove nessuno avrebbe libertà di movimento o potrebbe ricevere aiuti dalle organizzazioni umanitarie.
L’Onu ha dichiarato di aver ricevuto poche informazioni in merito al trasferimento e che, se il governo vuole procedere, deve fornire chiarimenti in merito alla sicurezza dell’isola.