Secondo quanto riferito dai media austriaci, tra cui il quotidiano Die Presse, il cancelliere dell'Austria e leader del partito Oevp (democristiano e conservatore), Sebastian Kurz, è indagato per "favoreggiamento della corruzione".
Alcuni tra i suoi più stretti collaboratori, soprattutti fra i membri dello staff stampa, sono oggetto di un'inchiesta sui sondaggi d'opinione e annunci pubblicati dal partito sul quotidiano Osterreich e mandati in onda sulla tv privata "oe24", entrambi di proprietà della famiglia Fellner. I sondaggi sarebbero stati pagati dal ministero delle finanze, ma "esclusivamente per scopi partitici". Inoltre, gli inquirenti vogliono capire da dove arrivano i 1,3 milioni di euro spesi per gli annunci sui media dei Fellner.
Il vice-segretario dell'Oevp, Gaby Schwarz, ha denunciato le accuse, sostenendo che "siano state fabbricate intorno a eventi che risalgono a cinque anni fa". I partiti di opposizione SPOe (socialdemocratici) ed FPOe (Partito della libertà) vogliono ora le dimissioni del cancelliere.
Come riferito da Sky TG24, Kurz ha iniziato il suo secondo mandato come Cancelliere, a capo di una coalizione con il partito Verde, a gennaio 2020. Il suo precedente governo, retto da una coalizione con l'estrema destra del Freedom Party (Fpoe), è crollato nel maggio 2019 a causa del cosiddetto "Ibiza gate", un altro caso di corruzione, in cui Kurz è indagato con l'accusa di false dichiarazioni.