Secondo la classifica annuale del Global Power City Index (Gpci), l'indice realizzato dall'ente di ricerca giapponese Mori Memorial Foundation che misura l'attrattiva e i livelli di vivibilità di 50 metropoli al mondo, è Londra la città più vivibile al mondo nel 2021.
La capitale britannica è al primo posto per il decimo anno consecutivo. Seguono, al secondo e terzo posto, New York e Tokyo.
Parigi, Singapore e Amsterdam si piazzano rispettivamente in quarta, quinta e sesta posizione.
A chiudere la top ten compaiono Berlino al settimo posto, Seul all'ottavo, Madrid in salita dal tredicesimo al nono posto e, infine, Shanghai.
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L'Europa è il continente con il maggior numero di città presenti in classifica, a quota 17, seguita dall'Asia con 13, e dal Nord America con 8.
L'unica rappresentante italiana all'interno della classifica del Gpci è Milano, che dalla trentanovesima posizione del 2020 è passata al numero trentatré nel 2021.
La lista delle metropoli si basa su cinque criteri principali: l'aspetto economico, la Ricerca e Sviluppo, le attività culturali, il livello di vivibilità nel campo sociale, l'idoneità ambientale e la funzionalità del sistema dei trasporti. Quest'anno, come quello passato, è stato preso in considerazione anche l'impatto della pandemia e la capacità di gestione della città (nello specifico, viene tenuto conto delle restrizioni sulle attività lavorative, dei limiti imposti agli spostamenti, della conduzione del business commerciale e dell'evoluzione dell'ambiente urbano in relazione all'emergenza sanitaria).