Come ogni anno, anche nel 2022 l’Economist Intelligence Unit (EIU) ha stilato la classifica delle città più vivibili al mondo, pubblicata poi sul settimanale inglese The Economist. E visto che si tratta di una testata di informazione politico-economica, sono state prese in considerazione 173 città perché mete per motivi d'affari o perché richieste dai clienti.
Ecco i risultati:
- Il primo posto è occupato da Vienna, già in pole position nel 2018 e nel 2019 e poi scivolata in 12esima posizione nel 2021 a causa della chiusura di musei e ristoranti per la pandemia di coronavirus. La capitale austriaca è prima in classifica per questo motivo: "Stabilità e buone infrastrutture sono le principali attrattive della città per i suoi abitanti, supportate da una buona assistenza sanitaria e da numerose opportunità di cultura e divertimento", si legge nel report.
- Seguono sul podio Copenaghen (Danimarca) e Zurigo (Svizzera).
- Ma nella top ten compaiono altre città europee: Ginevra (Svizzera) al sesto posto, Francoforte (Germania) al settimo e Amsterdam (Paesi Bassi) al nono.
- Tre città della top ten sono tutte canadesi: Calgary (terza a pari merito con Zurigo), Vancouver (quinta) e Toronto (ottava).
- In decima posizione ci sono a pari merito Osaka (Giappone) e Melbourne (Australia).
- Fuori dalla top ten ma degne di nota sono: Parigi al 19esimo posto (23 in più rispetto al 2021); Montreal (Canada) in 23esima posizion e Bruxelles (Belgio) in 24esima. Londra (UK) è 33esima, Barcellona (Spagna) 35esima, Madrid (Spagna) 43esima. E ancora: Milano (Italia, nella foto) è 49esima, New York (Usa) 51esima e Pechino (Cina) 71esima.
- Ultima in classifica Damasco, la capitale della Siria in ginocchio per la guerra, considerata la città meno vivibile del pianeta.
- Le città russe di Mosca e San Pietroburgo sono crollate rispettivamente di quindici e tredici posizioni a causa della “censura” e dell’impatto delle sanzioni occidentali.
- Dalla classifica sono state escluse Kiev (Ucraina) a causa della guerra e Beirut (Libano) a causa delle conseguenze nefaste dell'esplosione che colpì il suo porto nell'agosto 2020.