
La deforestazione dell'Amazzonia è al suo livello massimo
Distrutti 11.088 km quadrati di foresta, un'area grande più della Giamaica: mai così tanto in 12 anni
Il processo di deforestazione nella foresta amazzonica brasiliana è aumentato a dismisura nel 2020, raggiungendo livelli mai visti negli ultimi 12 anni.
Secondo il programma di monitoraggio satellitare dell'agenzia spaziale brasiliana Prodes, infatti, da agosto 2019 ad agosto 2020 sono letteralmente andati in fumo 11.088 chilometri quadrati di foresta (un'area cioè grande più della Giamaica), ovvero sia un incremento pari al 9,5% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Gli ambientalisti accusano il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, colpevole di aver aperto le aree protette all'estrazione mineraria e all'agricoltura.
"A causa di una simile deforestazione, il Brasile è probabilmente l'unico grande produttore di gas serra che è riuscito ad aumentare le proprie emissioni nell'anno in cui la pandemia di coronavirus ha paralizzato l'economia globale": è quanto si legge in una nota dell'Osservatorio Climatico Brasiliano, ente sotto sui si riuniscono diverse associazioni ambientaliste.