
"Dio vuole Trump alla Casa Bianca"
Il comizio del presidente in Florida, dove quasi nessuno crede al coronavirus
Il 12 ottobre Donald Trump è stato all’aeroporto di Sanford, Florida, per il suo primo comizio dopo il Covid.
Non a caso si sono sono messi tutti in fila, i suoi sostenitori, attendendo fino a otto ore che il comizio avesse inizio, moltissimi senza mascherina, moltissimi altri indossando una maglietta con la scritta “Rascals for Trump”, mascalzoni per Trump.
“Dio lo ha messo alla Casa Bianca, e infatti lo ha salvato dal coronavirus. Adesso guai a chi lo tocca. L’unica possibilità che Trump perda le elezioni è se i democratici le rubano” ha detto Ms. Ray, intervistata da La Stampa. “Dio – ha proseguito, confermando la sua professione di fede nei confronti del presidente – lo ha inviato a noi per rifare grande l’America, perciò lo protegge. Io non credo al Covid, perciò non metto la mascherina. Però credo in Dio, che nella sua immensa saggezza saprà decidere cosa fare della mia vita”.
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Un altro partecipante al comizio ha detto di non credere al coronavirus: è Scott Flynn, ex militare della Us Navy e autore del libro “Thank God for Trump supporters”. Ha dichiarato che il Covid è solo “un complotto” ordito dalla “sinistra maligna, che vuole distruggere la nostra economia per azzoppare il presidente”.
Eppure 215mila americani sono già morti per il virus. E sono oltre un milione le vittime in tutto il mondo secondo la Johns Hopkins University. Nel frattempo Trump ha riportato su Twitter i temi trattati a Sanford, primo fra tutti “la grande impennata della peste cinese in Europa, che le Fake News ci indicavano come esempio, per mettere in cattiva luce gli Usa”.