
L’economia nel 2021: per l’Unione europea quattro questioni vitali
Next Gen Eu, Green deal, Brexit, relazioni con le big tech
Il 2021 per l’Unione europea sarà l’anno della verifica del funzionamento e dell’efficacia di una serie di azioni molto importanti, probabilmente decisive per il futuro, avviate nel 2020, l’anno 1 della pandemia di Covid-19.
Come ha scritto Andrea Bonanni su Repubblica, “la tenuta dell’Unione europea subirà uno stress test molto severo”.
Next Gen Eu alla prova
In primo luogo, il Next Generation Eu (quel che correntemente si chiama recovery fund), il grande programma da 750 miliardi per fronteggiare e uscire dalla crisi economica causata dalla pandemia, dovrà dimostrare di essere in grado di stimolare la ripresa, soprattutto attraverso la capacità dei governi nazionali “di mettere a frutto i finanziamenti ricevuti per avviare profonde riforme strutturali”. È evidentemente un passaggio fondamentale, perché la Ue ha compiuto nel 2020 una vera rivoluzione copernicana, con la creazione di un debito comune europeo e l’imposizione di tasse comuni europee per finanziarlo”. Si tratta, evidentemente, di costruire nuove economie fondate sulla digitalizzazione, la difesa dell’ambiente e la giustizia sociale. Se invece questi finanziamenti verranno usati per tornare a quel che c’era prima, sarà un fallimento.
Green deal
Poi c’è la questione, strettamente connessa al Next Gen, del Green deal, la svolta verde dell’Europa, annunciata nel discorso di insediamento di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione. La scommessa è dimostrare la “leadership dell’Europa nell’economia verde, nonostante il probabile rientro degli Usa negli accordi di Parigi e a mobilitazione dell’industria americana” in senso verde, con l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca.
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Brexit
Poi viene la Brexit. Anche con l’accordo siglato sul filo di lana, e non privo di incertezze, la Ue avrà a che fare con un partner commerciale e politico che vorrà dimostrare ai propri elettori di avere fatto le cose per bene e di aver fatto la cosa giusta lasciando la Ue. Si tratterà di evitare strappi e allo stesso tempo garantire i diritti dei paesi della Ue.
Vaccinazione
La gestione della vaccinazione di massa contro il Covid, con la questione dell’approvvigionamento e distribuzione delle dosi, e l’accettazione da parte di un numero sufficiente di cittadini delle ragioni a favore sarà una premessa fondamentale per la ripresa economica. Si tratta di raggiungere almeno il 70% della popolazione perché si verifichi l’indispensabile immunità di gregge.
BigTech
Infine, in questo breve elenco va inserita la relazione con i giganti del web per “contrastarne lo strapotere” e “combatterne l’elusione fiscale”.