Il pacchetto da 1,9 miliardi di dollari di sostegno immediato all’economia americana colpita dalla pandemia di Covid-19, voluto dal presidente Joe Biden e approvato dal Congresso alcuni giorni fa, rappresenta anche un buon esempio di politica economica di contrasto alla disuguaglianza.
Lo ha spiegato su Domani l’economista Francesco Saraceno (@fsaraceno), sottolineando anche che coloro che si stupiscono per la mancanza di investimenti pubblici devono tenere conto che l’amministrazione Biden ha già fatto sapere che sta per arrivare un piano di “ripresa” da duemila miliardi che sarà presentato una volta che il piano attuale, definito di “salvataggio”, avrà messo la crisi alle spalle.
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Ridistribuzione del reddito
Saraceno sostiene che il piano di salvataggio porterà probabilmente a una “ridistribuzione del reddito tra i risparmiatori (penalizzati dai tassi di interesse che resteranno moderati) e lavoratori (soprattutto i redditi più modesti) i cui salari aumenteranno con l’inflazione e oltre”. Ricorda Saraceno che dalla fine degli anni ‘70 la quota dei salari sul reddito è diminuita del 5% e che “all’interno del monte salari le disuguaglianze si sono approfondite”.
Ridimensionamento dei mercati azionari
Inoltre, un incremento della quota dei salari dovrebbe causare anche un “ridimensionamento dei mercati azionari e a una ulteriore riduzione delle diseguaglianze, infatti solo la metà degli americani possiede titoli azionari, direttamente o attraverso i propri fondi pensione)”.
La lezione americana
Saraceno sostiene anche che il piano Biden:
–insegna all’Europa che occorre fare tutto per uscire il prima possibile dall’emergenza economica oltre che sanitaria e non aver paura del rischio di “surriscaldamento dell’economia (vale a dire un leggero aumento dell’inflazione). Al contrario, “la fine di una semi stagnazione ormai più che decennale potrebbe stimolare investimento e innovazione e progresso tecnico”.
–Inoltre, insegna che una politica di bilancio aggressiva è possibile solo se le politiche monetarie proteggono le spalle dei governi.
–Infine ci insegna che la disuguaglianza rappresenta una minaccia per le nostre economie “al pari del cambiamento climatico. Fra le priorità dei prossimi anni la sostenibilità sociale dovrà avere un posto accanto a quella ambientale”.