
Lavoro e Covid-19, impatto quattro volte peggiore della crisi del 2009
Secondo un report dell’Onu si sono perduti 255 milioni di posti a tempo pieno
L’Organizzazione internazionale del lavoro – l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e i diritti dei lavoratori – ha pubblicato un report dal quale emerge che le restrizioni causate dalle misure contro il Covid-19 hanno ridotto dell’8,8% il totale delle ore lavorate in tutto il mondo.
Cifre impressionanti
È una cifra che equivale alla perdita di un totale di 255 milioni di posti di lavoro a tempo pieno; una cifra che è di quattro volte maggiore dell’impatto sul mondo del lavoro della crisi finanziaria del 2009.
La caduta dei posti e delle ore lavorate si esprime anche in una perdita di 3700 miliardi di dollari, e le donne e i giovani sono i più colpiti.
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Ricerca di nuovi posti
L’Ilo nota, riporta Associated Press, che la maggior parte delle persone che hanno perso il lavoro hanno anche smesso di cercarne uno nuovo.
La peggiore crisi dalla Grande Depressione
Secondo il direttore generale dell’Ilo, Guy Ryder, si tratta della peggior crisi del lavoro dalla Grande Depressione degli anni ’30.
Rimbalzo nella seconda metà del 2021
L’agenzia Onu prevede un rimbalzo nella domanda di posti di lavoro nella seconda metà del 2021, anche se si tratta di stime che dipendono soprattutto dall’andamento effettivo della pandemia e dal successo delle campagne vaccinali.