
L’apertura di un’università cinese in Ungheria
Sarà la prima nell’Ue, e non mancano le controversie
Nel 2024 l’Università Fudan di Shanghai, tra i più prestigiosi atenei cinesi, aprirà una sede a Budapest, in Ungheria: sarà la prima università cinese in un paese dell’Unione europea.
Un rapporto per molti versi controverso, perché l’annuncio dell’apertura arriva pochi mesi dopo la decisione (incompatibile con il diritto comunitario secondo la Corte di giustizia dell’Ue) di chiudere la sede ungherese Central european university, fondata da Soros. Non solo, però, si legge sempre sul Post: in un momento in cui le istituzioni accademiche cinesi sono messe in discussione perché troppo compromesse con il regime che governa il paese, l’Ungheria vuole porsi come interlocutore principale del paese asiatico. La Fudan, nel 2019, ha eliminato dalle sue regole l’impegno a rispettare la libertà di pensiero.
L’Ungheria ospita il più grande centro di approvvigionamento all’estero di Huawei e lo scorso anno ha preso un prestito da quasi 2 miliardi di euro dalla Cina per la costruzione di una ferrovia tra Pechino e Belgrado. Budapest, inoltre, sarebbe vicina a un accordo con la Sinopharm: sarebbe l’unico paese dell’Ue a rifornirsi di un vaccino cinese.