Sembra incredibile, ma sotto lo sguardo delle opere d’arte di Vincent Van Gogh qualcuno si è seduto a un tavolo e si è fatto fare manicure, ricostruzione delle unghie e cambio smalto. Si tratta di una scena surreale che si è svolta al museo di Amsterdam.
Una forma di protesta
Se qualcuno ha pensato a una performance, si è sbagliato. Si tratta, infatti, di una protesta messa in atto contro le misure del Governo olandese in fatto di pandemia. È stata imposta la chiusura ai luoghi della cultura, ma possono continuare a svolgere normale attività i centri estetici, le palestre e i parrucchieri.
Le sale “estetiche”
Ecco, quindi, che le sale del Van Gogh Museum si sono trasformate in salone di bellezza, con al centro un tavolo adibito a lavori estetici. Il tutto è stato allestito davanti alle opere d’arte di Vincent Van Gogh.
Non è un caso isolato
Ciò che è avvenuto in Olanda non è un caso isolato. Hanno seguito il suo esempio il centro di dibattiti De Balie, la Comunità della Ragione, il Mauritshuis, il Limburgs Museum. La direttrice del Van Gogh Museum Emilie Gordenker ha dichiarato: “Una visita al museo è sicura ed altrettanto importante quanto andare in un salone di bellezza, forse di più”.