Dodicimila fulmini hanno provocato un enorme incendio, un altro, in California. I roghi sono iniziati nel weekend di Ferragosto e sono durati oltre una settimana, alimentati venti forti e temperature altissime che hanno sfiorato persino in 50 gradi.
Cinque persone sono morte nelle contee di Napa e Solano, decine sono rimaste ferite, 119mila sfollate. E a causa del coronavirus, piuttosto che andare nei centri di accoglienza in attesa che gli incendi vengano placati, rischiando di ammalarsi, molti sfollati si sono rifugiati nei parcheggi o ai bordi delle spiagge.
Sono 90mila, invece, gli ettari di terreno distrutto dalle fiamme, che si espandono soprattutto a nord di San Francisco, nelle zone dei vigneti, tra Napa e Sonoma.
12mila vigili del fuoco sono al lavoro da giorni per spegnere i roghi e diversi Stati degli Usa hanno inviato aiuti che sono riusciti a contenere solo il 5% delle fiamme a venerdì 21 agosto.
Il governatore Gavin Newsom ha chiesto supporto anche ad Australia e Canada. "Questi incendi stanno esaurendo le nostre risorse e il nostro personale", ha detto.
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