
Iran: iniziato ufficialmente l'arricchimento al 5% dell'uranio
L'annuncio di Teheran allo scadere dell'ultimatum, si atende la risposta della comunità internazionale
Dalle parole ai fatti, letteralmente: non appena scaduto l’ultimatum del 7 luglio, l’Iran opta per lo scontro frontale ed esce sempre più dai confini tracciati con gli obblighi derivanti dall’accordo sul nucleare del 2015.
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Il nuovo ultimatum iraniano
La decisione di Theran era nell’aria ed è arrivata, puntuale, allo scadere dell’ultimatum di 60 giorni intimato ai Paesi dell’Unione europea - partner dell’accordo nucleare – affinché varassero misure in grado di contrastare la stretta causata dalle sanzioni ai danni del Paese dall’amministrazione Trump.
Ora l’Iran darà altri 60 giorni di tempo ai Paesi europei, con i colloqui con l’UE per soddisfare le richieste del Governo che proseguiranno, almeno secondo quanto affermato da Abbas Araghchi. Teheran chiede all’Europa di insistere su “Instex”, lo strumento finanziario pensato per far proseguire gli scambi economici tra Europa e Iran a prescindere dalle sanzioni statunitensi. Se in questi 60 giorni non si troverà un accordo, l’Iran è pronto ad intensificare le proprie attività sul nucleare.
Teheran: "difendiamo i nostri diritti"
Il viceministro degli Esteri Abbas Araghchi, nella conferenza stampa, ha anche chiarito come l’Iran abbia dato abbastanza tempo alla diplomazia, senza esito, e ora non starebbe violando l’accordo, difendendo invece i propri diritti e ragionando su una denuncia ai danni di USA e UE “per averlo violato”.
Nazioni Unite in attesa
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha reso noto che i propri ispettori presenti in Iran faranno rapporto al quartier generale di Vienna “appena verificheranno lo sviluppo annunciato” da Teheran. L’ente delle Nazioni Unite che vigila sul nucleare ha chiarito di essere a conoscenza dell’intenzione di Teheran di voler superare il limite sull’arricchimento dell’uranio imposto dall’accordo del 2015, senza però fornire altri dettagli su come intenda affrontare la vicenda.
Le (nuove) minacce di Trump
Il presidente Usa Donald Trump avverte “è meglio che l’Iran stia attento”. Questo arricchimento, ha aggiunto Trump avviene “per un’unica ragione: non dirò qual è, ma non è niente di buono”. Mentre il segretario di Stato, Mike Pompeo, annuncia “maggiori sanzioni e isolamento” per la Repubblica islamica. Una posizione ancora da definire quindi, in attesa che il Tycoon sveli a tutti il mistero (che poi tale non è) dietro alle motivazioni del "prestare attenzione" dopo le minacce dei mesi scorsi.
©: Maryam Rahmanian/Upi / IPA / Fotogramma (in foto Abbas Araghchi)