
Delitto Khashoggi, il figlio ha perdonato i killer
Contraria la fidanzata: "Sbagliato perdonare, il suo omicidio non può andare in prescrizione"
Salah Khashoggi, figlio maggiore del giornalista Jamal ucciso nel consolato saudita a Istanbul nel 2018, ha dichiarato su Twitter di sentirsi pronto a perdonare i killer del padre.
Salah non ha specificato nomi né responsabilità nel suo messaggio, in cui ha scritto solo: "In questa notte benedetta del mese benedetto del Ramadan ricordiamo quello che dice Dio, ovvero che se una persona perdona e si riconcilia, sarà ricompensato da Allah.
Contraria la fidanzata di Jamal, Hatice Cengiz, che commenta così il post di Salah: "Nessuno ha il diritto di perdonare gli assassini. La trappola che gli hanno teso e il suo atroce omicidio non possono andare in prescrizione. Non ci fermeremo fino a quando non verrà fatta giustizia per Jamal".
Secondo l’Onu e la Cia, gli undici assassini del giornalista operavano su ordine diretto del principe ereditario Mohammed bin Salman a causa degli editoriali pubblicati da Khashoggi sul Washington Post contro la corona saudita. Gli undici colpevoli, messi a processo a Riad, sarebbero però solo gli esecutori materiali dell’omicidio. Il perdono della famiglia del giornalista, inoltre, avrebbe la forza di far commutare le condanne a morte imposte a cinque di loro in pene inferiori.
Nessuna sentenza è invece ancora stata emessa per il principe ereditario e il suo braccio destro, Ahmed al Assiri.
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