
Perché il Nepal ha pubblicato una nuova mappa nazionale
Una disputa territoriale storica con l'India e l'inaugurazione di una nuova strada nell'area contesa
Il Nepal ha pubblicato una nuova mappa geografica nazionale che comprende aree rivendicate anche dalla vicina India, suscitando critiche feroci da parte di Nuova Delhi.
La controversia si è riaccesa l'8 maggio, quando il ministro della Difesa indiano Rajnath Singh ha inaugurato una strada di 80 chilometri che collega il Dharchula dell'India al Tibet attraverso il passo Lipulekh, ma affonda le sue radici in una disputa storia: la diversa interpretazione del trattato firmato da British East India Company e re del Nepal nel 1816, che stabiliva il confine tra i due paesi.
Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza in tutto il Nepal per opporsi all'inaugurazione della nuova strada indiana, bruciando fotografie del primo ministro indiano Narendra Modi e parlando di “violazione della loro sovranità territoriale”.
Il 9 maggio, poi, il ministero degli Esteri nepalese ha rilasciato una dichiarazione in cui chiedeva all'India di "astenersi dallo svolgere qualsiasi attività all'interno del Paese". L'India ha risposto che il tratto di strada inaugurato si trova "completamente" all'interno del territorio indiano e che i due governi ne avrebbero discusso alla fine della pandemia di coronavirus.
"Non lasceremo andare la questione del Lipulekh, del Limpiyadhura e del Kalapani. Questa è la nostra terra e la reclameremo", ha ribadito il primo ministro nepalese Kp Sharma Oli. Fino a quando, lo scorso 20 maggio, il Nepal ha presentato ufficialmente la sua mappa nazionale riveduta e ampliata - una mossa che il ministero degli Esteri indiano ha rapidamente criticato come "unilaterale" e priva di "fatti e prove storiche".