Secondo i dati diffusi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un report di aggiornamento epidemiologico sul Covid-19 in Europa, le sottovarianti Omicron 4 e 5 saranno semprepiù dominanti nelle prossime settimane e provocheranno un aumento dei contagi.
"Il vantaggio di crescita riportato per le varianti Omicron 4 e 5 (BA.4 e BA.5) suggerisce che diventeranno dominanti in tutta l'Unione europea/Spazio economico europeo, probabilmente con conseguente aumento dei casi Covid nelle prossime settimane", ha evidenziato l'Ecdc, sottolineando che "la maggior parte dei Paesi dell'Ue/See ha rilevato basse percentuali di BA.4 e BA.5, tuttavia molti hanno visto un aumento nelle ultime settimane. In Portogallo, BA.5 è diventata la variante dominante e le proporzioni crescenti di BA.5 sono state accompagnate da un aumento dei casi Covid".
L'entità dell'incremento dei casi "dipenderà da vari fattori, tra cui la protezione immunitaria contro l'infezione, che è influenzata dai tempi e dalla copertura dei regimi di vaccinazione anti-Covid", ha fatto notare infine l'Ecdc.
Omicron 4 e 5 in Italia
Intanto, l'impatto di Omicron 4 e 5 si è già fatto sentire in Italia, dove, secondo l'isa, i contagi sono tornati ad aumentare dopo sei settimane consecutive di calo. Come si legge su un articolo di Repubblica, nella settimana dal 6 al 12 giugno sono stati quasi 30mila in più rispetto ai sette giorni precedenti.
Per il presidente Anpas e docente all'Università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, intervenuto a "Un giorno da pecora" su Rai Radio1, con Omicron 5 "non è una situazione piacevole, dai e dai se riaumentano così i contagi poi ci saranno anche i casi gravi, è un attimo. I contagi ora sono intorno ai 25mila al giorno? Sono sottostimati, saranno almeno 50mila. E si può arrivare anche a 100mila".