Il capo dell'intelligence ucraina Kyrylo Budanov, intervistato dalla testata Ukrainska Pravda, ha rivelato che il presidente russo Vladimir Putin sarebbe riuscito a sfuggire ad un attentato a marzo 2022.
"Si tratta di un'informazione non pubblica e di un tentativo assolutamente fallito successo circa due mesi fa", ha detto Budanov, precisando che gli autori del tentato assassinio sarebbero stati "elementi del Caucaso", la regione russa divenuta negli anni anche la culla dello jihadismo di matrice Isis.
L'attacco, tuttavia, non è da collegarsi necessariamente al conflitto attualmente in atto con l'Ucraina visto che i nemici di Putin sono ovunque, a partire dalla Georgia, invasa dall'esercito del Cremlino nel 2008 (e la Georgia, insieme ad Armenia, Azerbaigian e altre regioni della Russia meridionale fa parte proprio del Caucaso).
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Putin, il cancro e la paura di essere assassinato
Budanov è la stessa persona che ha recentemente dichiarato che Vladimir Putin sarebbe malato di cancro. Sentito da Sky News qualche tempo fa, il capo dell'intelligence ucraina aveva affermato che in Russia era in corso "un'operazione sotterranea" per rimuovere il presidente. Sulle possibilità che Kiev vinca la guerra, aveva precisato in quell'occasione, "sono ottimista" anche perché "Putin è gravemente malato di cancro".
Inoltre, il capo del Cremlino avrebbe da tempo paura di essere ucciso. Tanto che, durante un'intervista con il regista americano Oliver Stone nel 2017, lo stesso Putin aveva ammesso di essere "sopravvissuto a cinque tentativi di assassinio" e di aver quindi chiesto consiglio a Fidel Castro, scampato ad almeno 50 tentativi di uccisione: "Mi disse che, a differenza di altri, è sopravvissuto perché si è sempre occupato personalmente della sua sicurezza. Come recita un proverbio russo, chi è destinato a essere impiccato non morirà annegato".