La Russia ha detto di essere pronta a espellere 85 dipendenti di ambasciate europee: 24 persone che lavorano nell’ambasciata italiana a Mosca, 34 dipendenti dell’ambasciata francese e 27 di quella spagnola. La decisione, anticipata all’agenzia di stampa russa Ria Novosti dalla portavoce del ministro degli Esteri, Maria Zakharova, era attesa settimane, si legge sul Post, visto che il 5 aprile diversi paesi europei avevano espulso decine di diplomatici russi in risposta alla scoperta dei massacri russi di Bucha. L’Italia aveva espulso 30 dipendenti dell’ambasciata russa, la Francia 35, la Spagna 25.
Mario Draghi ha definito l’espulsione “un atto ostile”, ma ha ribadito l’importanza di non chiudere un canale diplomatico con la Russia, fondamentale per mettere in piedi delle trattative di pace. Ancora non si conoscono i nomi degli italiani espulsi, mentre la decisione era stata comunicata dal ministro degli Esteri russo all’ambasciatore Giorgio Starace.