
La Russia ha iniziato a somministrare il suo vaccino
Prime dosi a medici, operatori sanitari e insegnanti
La Russia ha iniziato a somministrare alcune dosi del suo vaccino Sputnik V, presentato per la prima volta ad agosto: si tratta della prima campagna di vaccinazione avviata dal paese.
Secondo molti, come scrive Il Post, il fatto che l’11 novembre fosse stato dichiarato per Sputnik V un livello di efficacia superiore a quello del vaccino di Pfizer-BionTech (annunciato appena due giorni prima) si spiega con pressioni da parte del governo russo per diffondere dei risultati.
Sono circa settanta le strutture sanitarie di Mosca che hanno iniziato le prime vaccinazioni contro il coronavirus, somministrato intanto alle categorie a rischio come medici, operatori sanitari e insegnanti. Nei prossimi mesi, comunque, il Cremlino conta di rendere disponibili nuove dosi. Il vaccino Sputnik V viene somministrato in due dosi, a distanza di venti giorni.