La sorpresa di Trump ammalato di Covid-19, per ora non viene giudicata come una vera "October Surprise", l'evento che spesso ha cambiato radicalmente le prospettive dei candidati nell'ultimo mese di campagna elettorale per l'elezione del presidente degli Stati Uniti. Questo perché 1) non è possibile capire ora quali sviluppi avrà la malattia di Trump; 2) perché la base dura dell'elettorato di Trump è impermeabile a qualsiasi informazione sul suo "eroe"; 3) perché chi aveva deciso di non votare per Trump – per come ha gestito la pandemia ma anche la crisi economica che negli Stati Uniti più che altrove ha colpito in maniera pesante soprattutto i più deboli e poveri – certo non cambierà idea per la novità di un presidente costretto in ospedale; 4) perché gli indecisi che verranno influenzati saranno probabilmente assai pochi.
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OFFENSIVA NEGLI SWING STATES
Tuttavia sarebbe un errore anche pensare che il vantaggio consolidato nei sondaggi di Joe Biden sia inattaccabile da altre sorprese. Certo, per Trump stare in ospedale o in quarantena nella Casa Bianca significa avere meno possibilità di raggiungere con tour mirati negli Swing States fette di elettorato che lo scelsero nel 2016 ma che quest'anno sembrano averlo abbandonato, raggiungerle per tentare un convincimento dell'ultima ora. E significa anche avere più difficoltà nella raccolta di fondi per finanziare l'offensiva di spot con i quali bombardare il pubblico negli ultimi giorni della campagna.
L'UOMO CAPACE DI SUPERARE IL COVID-19
Trump potrebbe però usare una eventuale rapida guarigione per diffondere e rafforzare la narrazione di un uomo quasi invincibile che dimostrerebbe sulla propria pelle che, in fondo, questa del Covid-19 è una malattia che si può superare facilmente. Sarebbe però una narrazione capace di convincere chi ha visto morire qualche famigliare o amico di coronavirus, o qualcuno che ha perso il lavoro?
IL VACCINO O UNO STIMOLO ALL'ECONOMIA
Soprattutto, Trump potrebbe avere in serbo una vera "October Surprise", per esempio un nuovo super-stimolo all'economia in affanno, o addirittura il vaccino contro il Covid-19, due assi nella manica che forse potrebbero davvero ribaltare le sorti delle elezioni.
ELEZIONI "TRUCCATE"
Ma, ancora più probabilmente, Trump potrebbe usare la sua malattia per rafforzare quella che per ora è apparsa l'unica sua vera strategia: sostenere che se perdesse le elezioni, queste sarebbero da annullare perché truccate da complotti ai suoi danni. In questo caso, essere vittima del Covid-19 aggiungerebbe, pathos all'idea del complotto e getterebbe benzina sul fuoco per mobilitare le milizie estremiste che lo sostengono e che ha più volte lusingato.
SE LA MALATTIA SI AGGRAVASSE
Lo scenario sarebbe ben diverso se le condizioni di Trump si aggravassero al punto da impedirgli sia di governare il paese – a quel punto sarebbe il vicepresidente Mike Pence guidare l'amministrazione – sia di partecipare alle elezioni – e in questo caso il partito repubblicano potrebbe scegliere un ltro candidato, sia lo stesso Pence che un'altra personalità.