
Perché Trump difende il ragazzo che ha ucciso due persone a Kenosha
"È stato attaccato, probabilmente sarebbe stato ammazzato"
Della sparatoria mortale ai danni di due persone avvenuta lo scorso 25 agosto a Kenosha, Wisconsin, abbiamo parlato qui.
In breve: Kyle Rittenhouse, americano bianco di 17 anni residente in Illinois, ha ucciso un uomo di 26 anni e uno di 36 (entrambi bianchi) che protestavano insieme ai manifestanti del Black Lives Matter contro la brutalità della polizia.
Per le sue azioni, Rittenhouse è attualmente rinchiuso nella prigione di Lake County dopo essere stato accusato di omicidio intenzionale di primo grado.
Trump: "Rittenhouse è stato attaccato"
Ma secondo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non è per forza un assassino. "Stiamo valutando le sue azioni. Ma avete visto il video? Lui stava cercando di scappare dai manifestanti, suppongo, ed è caduto e lo hanno attaccato molto violentemente. Probabilmente lo avrebbero ucciso", ha detto ai giornalisti che gli domandavano come mai ancora non si fosse esposto contro il 17enne – che si è già identificato come sostenitore del presidente repubblicano.
Nel video di cui parla Trump si vede Rittenhouse correre in un parcheggio a Kenosha. Dietro di lui c’è un uomo bianco di 36 anni identificato come Joseph Rosenbaum, che lo insegue dopo avergli lanciato quello che sembra essere un sacchetto di plastica. L’adolescente poi gli spara almeno cinque volte, uccidendolo.
Scrive Repubblica: “La caduta cui fa riferimento Trump sembra essere quella registrata in un altro filmato, quando Rittenhouse stava fuggendo mentre i manifestanti chiedevano il suo arresto perché aveva sparato a Rosenbaum. A quel punto l'adolescente è caduto e ha poi puntato il fucile contro coloro che lo stavano inseguendo, che hanno cercato di disarmarlo”. Uno di questi è il 26enne Anthony Huber, ammazzato di Rittenhouse con un colpo di pistola al petto.
Insomma, secondo Trump e secondo gli avvocati dell’adolescente, l’omicidio è motivato da “legittima difesa”.
Trump a Kenosha? Per il governatore è meglio di no
Il presidente ha detto che andrà a Kenosha, ma il governatore del Wisconsin, il democratico Tony Evers, gli ha chiesto di ripensarci: “Sono preoccupato che la sua presenza non farà altro che rallentare il nostro lavoro per superare le divisioni”.
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