L’Ucraina ha dichiarato che non accetterà nessun accordo di pace che implichi la cessione di territori alla Russia. Il capo dell’Ufficio del presidente Zelensky, Andriy Yermak, ha detto che la guerra “deve finire con il completo ripristino dell’unità territoriale e della sovranità ucraina”.
Le dichiarazioni sono arrivate in seguito ai commenti dei negoziatori russi che hanno annunciato di essere disposti a riprendere le trattative.
L’esercito russo intanto ha rinnovato negli ultimi giorni l’offensiva nella parte orientale dell’Ucraina, puntando decisamente su Severodonetsk, l’ultima roccaforte di Kiev nell’est del paese.
Prendere Severodonetsk significherebbe prendere il controllo della regione di Lugansk, una delle due regioni che formano il Donbass.
Leggi anche:
>>Guerra in Ucraina: i russi non sfondano nel Donbass
>>Chi sta vincendo la guerra nel Donbass
>>Ucraina, cosa significa la fine della resistenza dell’Azovstal a Mariupol
>>SPECIALE GUERRA IN UCRAINA
Le battaglie, secondo il New York Times, negli ultimi giorni sono state sanguinose ma nessuno dei due schieramenti è riuscito ad avanzare in modo importante, in un ambiente fatto di fattorie e piccoli villaggi minerari.
La guerra continua quindi ad essere una guerra d’attrito, in cui si fanno piccole conquiste e le si perde dopo pochi giorni, tanto che le piccole città vengono conquistate un giorno dai russi e il giorno dopo tornano a battere bandiera ucraina.
Ucraina, civilii mobilitati per l'autodifesa- Credit: Carlo Cozzoli/Fotogramma
l'aggressione di putin23 maggio 2022
Ucraina: "Pace negoziata solo se garantisce l'integrità territoriale"
di Carlo Savelli
Intanto a est i russi concentrano la loro offensiva sulla città di Severodonetsk
I più visti