
Caso Weinstein: approvato un risarcimento per le vittime
17 milioni di dollari alle donne che hanno subito molestie sessuali dall'ex produttore di Hollywood
Via libera al piano di liquidazione della Weinstein Company, la società di produzione di proprietà di Harvey Weinstein, ex produttore cinematografico di Hollywood condannato a 23 anni di carcere lo scorso marzo 2020 per reati sessuali.
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Due i capi di imputazione per i quali era stato giudicato colpevole: stupro di terzo grado e violenza sessuale nei confronti di due donne (ma in realtà sono 105 le donne che, negli ultimi anni, lo hanno denunciato per molestie).
Il piano di liquidazione della società (in bancarotta dal 2018 e venduta nel frattempo a un’impresa di investimento) è stato approvato dalla giudice Mary Walrath e prevede che prevede:
• che 17 milioni di dollari (circa 14 milioni di euro) vengano utilizzati per risarcire le vittime delle molestie di Weinstein.
• che 9,7 milioni di dollari (8 milioni di euro) coprano le spese legali del processo (non ci saranno rimborsi per le spese della difesa)
• che 8,4 milioni di dollari (quasi 7 milioni di euro) vadano in un fondo dedicato ai risarcimenti per reati diversi da quelli di molestie sessuali.
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