Ieri, 21 gennaio, almeno 70 persone sono morte e 200 sono rimaste ferite in Yemen dopo una serie di bombardamenti avvenuti in una parte del paese controllata dagli Houthi, il gruppo di ribelli sciiti appoggiati dall’Iran. Dal 2014 gli Houthi combattono una sanguinosa guerra civile per controllare il paese contro una coalizione guidata dall’Arabia Saudita, che in passato aveva bombardato obiettivi civili e sembrerebbe la responsabile del raid, anche se ancora non si hanno certezze.
Tra gli obiettivi, scrive Il Post, c’erano una prigione a Saada e infrastrutture delle telecomunicazioni a Hodeidah. Quest’ultimo attacco, per altro, ha provocato l’interruzione della rete internet in tutto il paese. In settimana gli Houthi avevano rivendicato un attacco con droni ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, in cui erano morte tre persone. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha detto in un comunicato che “l’escalation deve finire”.