
I cani e i gatti che hanno vissuto nella Casa Bianca
Dallo scottish terrier di Roosevelt al gatti di Clinton. Fino ai due cani dei Biden
La tradizione di avere dei pets in Casa Bianca ha avuto origine con George Washington ed è stata seguita, poi, da molti Presidenti USA.
I primi dopo Obama
I cani di Joe Biden saranno i primi a entrare in Casa Bianca dopo Sunny e Bo, i cani d’acqua portoghesi della famiglia Obama. Trump, invece, non aveva nessun pet. Su 45 Presidenti che si sono succeduti, solo 15 si sono sottratti alla tradizione.
Fala, la più famosa
Era diventato molto famoso lo scottish terrier di Roosevelt che si chiamava Fala e che il suo padrone chiamava “girl dog”. Fala visse sette anni più di Roosevelt e gli fu sepolta accanto. La cagnolina contribuì al successo di Roosevelt e divenne così popolare che fu necessario assumere una segretaria per smaltire la sua corrispondenza.
Lo zoo dei Kennedy
Anche i cani dei Kennedy divennero notissimi: da Charlie, donato al Presidente dal fratello Joseph, alla meticcia Pushinka, un regalo di Khrushchev negli anni della Guerra fredda. Pushinka era figlia di Strelka, la prima cagnetta a tornare viva da una missione spaziale e passata alla storia come “space dog”. Ma in casa Kennedy c’erano anche cavalli, canarini, criceti, conigli e pappagalli.
I gatti
Molti anche i gatti, da Socks Clinton, l’unico a essere stato fotografato nella sala stampa della White House e ad aver avuto un ruolo istituzionale: Socks in versione cartoon guidava i bambini alla scoperta dei segreti della Casa Bianca.
Hanno avuto un gatto le First daughters Susan Ford e Amy Carter, mentre i gatti di Ronald Reagan, Cleo and Sara, vivevano nella tenuta di Rancho del Cielo, in California.
George W. Bush ha portato alla Casa Bianca due gatti, la nera India e la rossa Ernie.