
Come sta andando la campagna vaccinale in Italia
Alcune regioni devono fare i conti con i tagli di Pfizer, altre proseguono con le scorte
Molte regioni italiane sono state costrette a sospendere o rallentare la campagna di vaccini contro il Covid dopo i ritardi di Pfizer nella consegna delle dosi.
VALLE D'AOSTA - Campagna sospesa dopo che è stato somministrato il 93% delle dosi disponibili. La Regione è comunque riuscita a garantire la seconda dose.
PIEMONTE - Per ora le vaccinazioni proseguono regolarmente, anche se la Regione sta rimodulando le date delle somministrazioni in vista dell'arrivo di 17mila dosi in meno rispetto a quanto previsto. Seconde dosi garantite anche qui.
LIGURIA - La campagna va avanti senza interruzioni, e da fine febbraio si prevede di iniziare la vaccinazione dei circa 170mila ultraottantenni residenti sul territorio.
LOMBARDIA - Qui la fine della prima fase slitta dal 28 febbraio all'11 marzo: 11 giorni di ritardo a causa dei ritardi di Pfizer.
TRENTINO ALTO ADIGE - Nonostante Pfizer abbia consegnato 60% in meno rispetto a quanto pianificato, le somministrazioni programmate potranno essere garantite. La Provincia di Bolzano attualmente sta effettuando solo i richiami.
VENETO - Tutto regolare in Veneto, dove si pianifica di partire da metà febbraio con le vaccinazioni agli over 75.
FRIULI-VENEZIA GIULIA - Sospese temporaneamente le prime iniezioni programmante per chi ne aveva fatto richiesta (circa 3mila persone): fino a febbraio si procederà solo con i richiami.
EMILIA-ROMAGNA - Malgrado i tagli, la Regione va avanti con la campagna e ha confermato le 8mila dosi per il richiamo di questa settimana e le 62mila della prossima.
TOSCANA - Stop alla somministrazione delle prime dosi Pfizer, in Toscana, mentre proseguono le prime dosi di Moderna per il personale dei servizi di emergenza-urgenza e ai volontari impegnati nei soccorsi.
UMBRIA - Qui è terminata la somministrazione della prima dose Pfizer al personale sanitario e socio-sanitario degli ospedali e delle altre strutture. La Regione ha fatto scorte del 30% delle fiale ricevute e può quindi proseguire regolarmente.
LAZIO - Sospesa per quattro giorni la somministrazione della prima dose per concentrarsi solo sui richiami. Nessun ritardo, invece, per le somministrazioni agli over 80, con le prenotazioni a partire dal 25 gennaio e i vaccini dall’1 febbraio.
MARCHE - Tutto ok nelle Marche, dove è quasi terminata la fase 1 dei richiami. E tra 25 e 27 gennaio dovrebbero arrivare 1.700 dosi di Moderna.
ABRUZZO - Procede senza ritardi la seconda fase dei vaccini con il richiamo previsto per circa 20mila utenti.
MOLISE - Dal 27 dicembre sono state effettuate circa 6.600 prime vaccinazioni anti-Covid e ci si avvia ora ai richiami per altre 6.600 dosi.
CAMPANIA - La Campania ha subito un taglio pari al 50% delle dosi previste. "Questa ulteriore riduzione di consegne rischia di bloccare del tutto le somministrazioni, determinando una situazione gravissima e inaccettabile", ha avvertito il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.
BASILICATA - La campagna prosegue grazie a una scorta del 30% delle fiale finora consegnate.
PUGLIA - La Regione ha annunciato un rallentamento dei vaccini giornalieri, ma garantendo tutti i richiami programmati con le scorte attuali.
CALABRIA - La Calabria è ultima nella graduatoria per numero di somministrazioni effettuate (pari al 50% delle dosi), ma proseguirà regolarmente secondo il piano.
SICILIA - Nessun rischio per i richiami, la campagna va avanti senza intoppi.
SARDEGNA - Avviata la seconda fase di richiami agli oltre 24mila tra operatori socio sanitari, dipendenti e pazienti di Rsa e volontari, a cui è stata già inoculata la prima dose.
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