
Le categorie di lavoratori più colpiti dalla pandemia
Medici, addetti alle pulizie e dipendenti pubblici sono in cima alla lista, secondo l'Inail
L’Inail ha calcolato che i contagi sul lavoro a causa della pandemia d coronavirus hanno superato in Italia quota 66mila dopo l'aumento di 12mila casi registrato solo nel mese di ottobre.
Ecco quali sono le categorie più colpite:
- Il più vulnerabile in assoluto è il settore della sanità e dell'assistenza sociale (cioè ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili), che ha registrato il 69,8% dei contagi e il 21,6% dei decessi.
- All'interno del settore della sanità e dell'assistenza sociale, poi, la categoria più a rischio è quella dei tecnici della salute, con il 39,3% delle infezioni denunciate, circa l'83% delle quali relative a infermieri, e il 10% dei casi mortali. Seguono gli operatori socio-sanitari (20%), i medici (10,1%), gli operatori socio-assistenziali (8,4%) ed il personale non qualificato nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri (4,6%).
- Le altre categorie professionali più coinvolte sono quelle degli impiegati amministrativi (3,4%), degli addetti ai servizi di pulizia (2%), dei dirigenti sanitari (1,1%) e dei conduttori di veicoli (1%).
- Nello specifico, nell'amministrazione pubblica (dunque Asl e amministratori regionali, provinciali e comunali), si registrano l'8,7% delle infezioni denunciate e il 10,2% dei decessi.
- Seguono nella classifica dell'Inail i seguenti settori: servizi di supporto alle imprese (vigilanza, pulizia e call center), manifatturiero (tra cui gli addetti alla lavorazione di prodotti chimici e farmaceutici, stampa, industria alimentare), attività dei servizi di alloggio e ristorazione e il commercio all'ingrosso.
- Solamente lo 0,3% dei contagi da Covid-19 riguarda invece l'agricoltura.
- Andando a guardare la territorialità dell'incidenza, l'Inail sottolinea che più della metà delle denunce presentate all'Istituto (53,1%) proviene dal Nord-Ovest del Paese, seguito da Nord-Est (22,3%), Centro (13,2%), Sud (8,3%) e Isole (3,1%). Per quanto riguarda i decessi, la percentuale del Nord-Ovest sale al 55,6%, mentre il Sud, con il 16,6% dei casi mortali denunciati, precede il Nord-Est (13,3%), il Centro (12,7%) e le Isole (1,8%). E, con un terzo dei contagi denunciati (33,1%) e il 41,3% dei decessi, la Lombardia si conferma la regione più colpita.
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