'Siamo uniti con l'Ucraina perché se Kiev perde, tutte le democrazie perdono. Se dovesse succedere sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace'.
È quanto ha affermato Mario Draghi nel corso del G7 di lunedì 27 giugno, sessione a cui era presente in video-collegamento anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, cui il premier ha rivolto queste parole: 'Voglio ringraziare il Presidente Zelensky per il benvenuto eccezionale a Kiev'.
E ribadendo il sostegno europeo all'Ucraina, ha ribadito che 'Putin non deve vincere', e che la candidatura di Kiev all'interno dell'Unione europea è importante non solo per loro ma anche per lo stesso Continente. 'L'Ue - ha detto - ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini, la sua strategia di lungo periodo. È un cambiamento molto importante'.
Zelensky, dal canto suo, ha ringraziato i leader presenti al G7 per il supporto offerto al suo Paese, ma li ha anche esortati a continuare a 'fare tutto il possibile' per porre fine alla guerra scatenata da Mosca entro la fine dell'anno. Il presidente ucraino ha poi invitato i governi dei sette Paesi a 'intensificare le sanzioni' contro Mosca. 'Oggi non è il momento di negoziare', ha aggiunto.